Trump sulle spine, repubblicani lontani da intesa su riforma della sanità

Trump sulle spine, repubblicani lontani da intesa su riforma della sanità
20 luglio 2017

La notte di lavoro non è servita ai repubblicani statunitensi per risolvere le differenze e trovare un accordo sulla riforma sanitaria, come chiesto insistentemente dal presidente Donald Trump, che vuole piegare il Congresso al suo volere. I membri del partito si sono anche incontrati con il segretario alla Salute e ai Servizi umani, Tom Price, per cercare di raggiungere un’intesa su un piano per abrogare l’Obamacare, secondo la stampa statunitense.  Gli incontri facevano parte della nuova strategia della Casa Bianca, che ha minacciato di tenere a Washington i parlamentari fino al raggiungimento di un accordo, dopo che il Congressional Budget Office, l’ufficio che fornisce valutazioni economiche al Congresso, ha detto che la cancellazione della riforma di Obama, senza l’approvazione di un nuovo piano, creerebbe 32 milioni di nuovi non assicurati entro il 2026, provocando un aumento del 100% dei prezzi delle polizze assicurative. In precedenza, Trump aveva detto di voler “lasciar fallire” l’Obamacare, per poi collaborare con i democratici a un nuovo sistema. Lunedì sera, il piano per cancellare l’Obamacare e approvare un nuovo sistema era stato bocciato da quattro senatori; subito dopo, il leader della maggioranza in Senato, Mitch McConnell, aveva proposto un ‘piano B’: cancellare subito l’Obamacare e approvare una nuova riforma entro due anni. Un piano subito naufragato, a causa dell’opposizione di tre senatrici repubblicane: Susan Collins, Lisa Murkowski e Shelley Moore Capito. In Senato, infatti, i repubblicani controllano 52 seggi su cento. Al momento, per stessa ammissione dei repubblicani, trovare 50 voti a favore di una riforma sembra un’impresa molto difficile.

 

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