“Il mio sara’ forse uno sfogo, ma purtroppo i fatti sono veri! Ieri, ore 12.30 circa, decido di non votare in commissione urbanistica per esprimere dubbi di legittimita’ su importanti passaggi nel progetto ‘Stadio’. Due ore dopo ricevo per mail dal collegio dei probiviri la sospensione cautelare dal Movimento 5 Stelle. E sapete come si concludono le motivazioni (voglio ricordare che tutte le accuse sono espresse contro di me con il condizionale, ossia la codifica una cosa non sicura, un fatto supposto). Sapete come? Alla fine, i probiviri scrivono di ‘potenziali ricadute mediatiche della sua (cioe’ la mia) condotta’”. Lo scrive su Facebook la consigliera comunale Cristina Grancio, sospesa ieri dal M5S dopo il suo parere contrario alla delibera sulla pubblica utilita’ al progetto dello stadio dell’As Roma. “Neppure un’ora dopo il mio non voto – aggiunge – ci vuole piu’ tempo ad avere una pizza quattro stagioni sotto casa, che un procedimento disciplinare nel M5S a Roma. Suvvia, chi si vuole prendere in giro? Se siete cosi’ veloci, perche’ non rispondete ai quesiti che ho posto sullo Stadio. Se non una quattro stagioni, mi accontento di risposte serie ed esaurienti. Le ricadute mediatiche – conclude – non sono un mio problema”.