Consigliere M5s: su Caiata sei email, ma nessuna risposta

“E’ sbagliato metodo scelta. Bisognava passare dai territori”

pinassi

“Avevamo segnalato che la candidatura di Salvatore Caiata non era opportuna a gennaio, prima della chiusura delle liste. Abbiamo mandato mail a sei indirizzi diversi di referenti regionali e nazionali: ma non ci ha risposto nessuno”. Lo afferma al Fatto Quotidiano Michele Pinassi, uno dei due consiglieri comunali del M5s a Siena. “Io prima – spiega Pinassi – non sapevo neppure che faccia avesse, ma alcuni del gruppo lo conoscevano, perche’ in citta’ possiede diversi locali. A spingerci a scrivere ai nostri referenti sono stati molti cittadini, anche con messaggi sui social: “Se lo candidate non vi voto piu'”. Alla domanda sul perche’ questa preoccupazione diffusa, il consigliere M5s risponde: “Lo percepivano come non in linea con il M5S, anche per la sua storia (era stato coordinatore del Pdl locale, ndr). E comunque noi non sapevamo nulla di inchieste a suo carico, sia chiaro”. “Il metodo per la scelta degli uninominali – sottolinea anche Pinassi – e’ sbagliato, bisognava passare dai territori. I responsabili facciano un passo indietro”.