Consiglio approva Defr, clima rovente tra De Luca e centrodestra
Il governatore attacca ancora l’ex presidente Caldoro
Si è protratto di oltre due ore il consiglio regionale della Campania che oggi, a maggioranza, ha approvato la nota di aggiornamento del Defr. Oltre alla questione relativa al possibile impiego di immigrati, grazie all`uso di risorse europee, quello che ha tenuto banco nel dibattito tra consiglieri di centrosinistra, centrodestra e del M5S è stata la possibile novità del cosiddetto “spalma-deficit”, approvato sotto forma di emendamento ieri in commissione a Montecitorio che, se confermato nella legge di stabilità nazionale consentirà di spalmare su venti anni, piuttosto che su tre, il disavanzo accertato di 500 milioni di euro. L`unica “novità” nella contrapposizione tra diverse forze politiche è stata quella della più che vivace reazione del presidente De Luca che, nel corso del suo intervento finale prima dell`approvazione del Defr, se l`è presa platealmente con l`ex portavoce del presidente Caldoro, il giornalista e aspirante politico Gaetano Amatruda. Il governatore era intento a enumerare tutti gli sforzi compiuti dalla sua giunta in tema di sanità, trasporti e altre tematiche, a reiterare le sue accuse sulla precedente giunta a guida Caldoro in tutti i settori, quasi incurante delle argomentazioni che l`attuale capo dell`opposizione di centrodestra aveva reso nel suo intervento chiedendo di riconoscere in modo oggettivo gli sforzi da lui compiuti dopo il deficit della giunta Bassolino.[irp]
Il tono del governatore De Luca, si sa, è veemente e forbito. Nel suo eloquio a tratti sprezzante. E a un certo punto il giovane Amatruda (salernitano, quindi conoscitore dell`oratoria del presidente De Luca) non ha retto e ha fatto dei commenti atteggiando il volto a un sorriso sarcastico. Detto fatto. De Luca ha colto l`espressione, forse più delle parole in sé, e lo ha redarguito in malo modo esortandolo ad andare via evitando un comportamento “da imbecille”. Il caso si è sciolto lì. Ma rende l`idea del clima arroventato tra centrosinistra e centrodestra. Clima reso più rovente per l`avvicinarsi delle elezioni politiche di primavera. Fatto sta che il centrodestra campano sempre più agguerrito sta preparando una serie di emendamenti alla legge di stabilità che andrà in aula il 22 e su cui domani pomeriggio si riunisce la commissione. Quanto alle posizioni assunte dai consiglieri nel corso degli interventi svoltisi oggi, c`è da registrare lo scontato appoggio di tutti i partiti di maggioranza e alcuni appunti dei consiglieri di opposizione. Per Gennaro Saiello, del M5S, “la Regione sta annunciando di far fronte all`indebitamente con un aumento delle aliquote delle tasse regionali, cioè si impone ai cittadini campani di pagare i fallimenti e i disastri dei precedenti governi regionali, confermando la Campania al vertice delle Regioni con il più elevato livello di tassazione”.[irp]
Di qui la contrarietà non solo al Defr ma anche all`intera manovra”. Sulla questione migranti sono tornati il capogruppo di Fi Armando Cesaro (“la Giunta De Luca calpesta i cittadini campani e le massacra di tasse mentre spalanca le porte agli immigrati”) e la sua collega di partito Maria Grazia Di Scala che accusa l`esecutivo di aver fatto “copia/incolla di interi periodi del capitolo del Defr campano dedicato all`immigrazione” prendendoli “dal Defr 2017 presentato dal premier Gentiloni ad aprile scorso”. Sconcertato il capogruppo di FdI Alberico Gambino che ha ammesso amaramente “Mi illusi nel primo Consiglio regionale, quando il discorso del Presidente De Luca sembrò da grande statista e mi emozionò. Ma, dopo due anni e mezzo dico che tutto era falso e nulla si è realizzato, con una Regione che scivola sempre più a fondo per le emergenze ambientali, occupazionali e sociali”. Fra le accuse di merito fatte da Fi c`è quella di Gianpiero Zinzi sul villaggio dei Ragazzi di Maddaloni (Caserta), “ancora in piena emergenza” per “ritardi nell`erogazione delle somme”. Motivo per cui Zinzi ha annunciato la presentazione di uno specifico emendamento alla Legge di Stabilità regionale 2018.[irp]