Si è svolta oggi a Bruxelles, dalle 14.30 alle 18.30, una riunione a porte chiuse del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo (con la partecipazione dei soli eurodeputati e della segretaria generale) a cui era stato invitato ed è intervenuto il presidente del M5s, Giuseppe Conte. Il dialogo con Conte era stato previsto nel quadro del processo di dialogo in corso tra le due forze politiche, a seguito della richiesta del M5s di entrare nel gruppo dei Verdi.
“Abbiamo appena finito l’incontro e siamo naturalmente molto lieti come Verdi – ha detto la co-presidente del gruppo Terry Reintke ai giornalisti che l’attendevano all’uscita – di essere, a quanto pare, un gruppo politico molto attrattivo”, e del fatto “che ci siano persone che vogliono unirsi a noi”. “Noi – ha proseguito Reintke – stiamo lottando per le idee verdi e progressive per l’intera Europa, e dopo questo incontro di oggi avremo un ‘debriefing’ che comincerà la prossima settimana. Qualunque punto ulteriore sarà discusso in quell’occasione, e decideremo sui prossimi passi”, ha concluso.
L’altro co-presidente dei Verdi, Philippe Lamberts, si è limitato ad aggiungere che “il dialogo di oggi è stato lungo e sostanziale, e quindi abbiamo molto da digerire e da discutere. Ma non faremo nessun specifico commento su ciò che è stato detto”. Appena un po’ più loquace con i cronisti è stato lo stesso Conte, sempre alla fine della riunione: “Stiamo proseguendo il dialogo, questo confronto; stiamo cercando di conoscerci sempre meglio” ha detto il leader del M5s, sottolineando poi che “è stato molto piacevole confrontarsi sui vari temi con tutte le varie delegazioni” nazionali degli eurodeputati verdi. “Insomma ci siamo fatti un po’ il ripasso delle rispettive posizioni”.
A un giornalista che chiedeva se ci siano buone prospettive che il M5s sia accettato nel Verdi europei, Conte ha risposto: “Questo dovrebbe chiederlo a quelli che mi hanno preceduto”, ovvero ai due co-presidenti del gruppo. “Dal nostro punto di vista – ha continuato -, c’è la volontà, sicuramente. Il fatto che abbiamo avviato questo confronto, che abbiamo chiesto di avviarlo, dimostra che c’è la disponibilità a confrontarsi, assolutamente, e quindi ci fa piacere – ha concluso – che prosegua a questo processo”.