Il blocco dei licenziamenti verrà prolungato alla fine di marzo e la cassa Covid per ulteriori 12 settimane sarà gratuita per i datori di lavoro. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte ai tre leader di Cgil Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri, accogliendo così le richieste avanzate nei giorni scorsi dalle parti sociali così da sbloccare una situazione che altrimenti avrebbe potuto avvitarsi. Con i contagi da Coronavirus che stanno rialzando la testa e nuovi lockdown che rischiano di affacciarsi nelle prossime settimane, il governo ha deciso di fare un passo avanti e assumere un impegno economico più sostanzioso: “stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza. Per questo – ha detto Conte ai tre segretari generali – il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza”.
Il Dl Ristori aveva prorogato già di sei settimane la Cassa Covid e il blocco dei licenziamenti portando entrambe le misure fino al 31 gennaio. La decisione annunciata da Conte crea un salvagente per altri due mesi. “Affrontiamo la sfida della pandemia ma cercheremo di preservare i livelli occupazionali”, ha detto Conte a Landini, Furlan e Bombardieri che in questi giorni avevano ribadito le loro posizioni fino a spingere, Landini, ad evocare lo sciopero irritando il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, il quale si chiedeva se il Governo potesse accettare un “ricatto di questo tipo”. Ma che la situazione si stesse sbloccando, si era capito anche ieri, quando i ministri del Lavoro Catalfo e dello Sviluppo economico Patuanelli avevano incontrato Confindustria e le altre associazioni imprenditoriali. Al termine dell’incontro nella nota degli industriali si leggeva una apertura: “se il governo intende mantenere nell’emergenza il blocco dei licenziamenti, l`accesso alla Cassa Covid non deve prevedere aggravi per le imprese”. Una posizione ribadita in una nota al termine dell’incontro di oggi di Conte con Cgil, Cisl e Uil.
“Condividiamo il fatto che sia il momento di dare un segnale di sicurezza a tutto il mondo del lavoro. Fino alla fine di marzo sarà tutto bloccato – ha detto Conte parlando ai presenti – offriamo un orizzonte certo a tutti i lavoratori italiani”. Ma le richieste dei sindacati accolte dal governo non si sono fermate qui. La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha annunciato a sua volta che “già dalla prossima settimana” avvierà il “confronto con le parti sociali per la riforma degli ammortizzatori sociali e il rafforzamento delle politiche attive del lavoro”. Soddisfatti i sindacati, dopo un incontro che si è risolto in meno di un’ora, il tempo di comunicare le scelte assunte dall’esecutivo. “Abbiamo fatto un buon lavoro insieme. Avevamo bisogno di dare un messaggio e lo abbiamo dato”, ha commentato Landini. “La decisione assunta del governo consente di dare sicuramente un minimo di serenità alla nostra gente”, ha sottolineato Annamaria Furlan che ha subito voluto “dare atto al presidente del consiglio di avere compreso le ragioni e le preoccupazioni espresse in queste giornate dal sindacato.
La soluzione trovata ci offre un respiro lungo e rasserena tante persone che noi rappresentiamo e ci consente di lavorare alacremente per cambiare gli strumenti degli ammortizzatori e delle politiche attive che sicuramente si sono dimostrate fragile e deboli per tanti lavoratori”. “Rimangono aperte naturalmente le questioni che abbiamo posto sulla legge di bilancio, su cui contiamo di avere nei prossimi giorni un confronto chiaro e produttivo con il Governo a cominciare dalle risorse per il rinnovo dei contratti pubblici e per la legge sulla non autosufficienza”, ha puntualizzato Furlan. “Il blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo è un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese. Uscire dalla crisi non sarà facile ma ci impegneremo con determinazione e impegno comune. Oggi il governo ha fatto la scelta giusta”, ha commentato il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri. askanews