Economia

Conte è convinto: il programma del Governo rafforzerà la crescita

Riforme fatte, investimenti, regole piu’ semplici, lotta alla burocrazia. In nome del popolo. Il premier Giuseppe Conte ha spiegato alla platea di Davos, il ‘nuovo umanesimo’ che sta alla base delle iniziative del Governo. ‘La nostra visione e’ radicalmente nuova. Siamo radicali perche’ vogliamo riportare il potere dove fin dall’inizio lo aveva collocato la nostra Carta Costituzionale: al popolo’, ha detto Conte, dopo avere fatto un excursus sulle cause del malcontento italiano che si e’ espresso nel voto dello scorso marzo. Le persone ‘hanno creduto che l’euro sarebbe stato in grado di risolvere tutti i loro problemi cronici: l’alta inflazione, una moneta debole, il debito pubblico. Cosi’, hanno adottato in maniera entusiasta la nuova moneta’.[irp]

Ma la realta’ si e’ rivelata molto diversa: ‘il prezzo da pagare per avere una moneta stabile e una bassa inflazione e’ stato un debito pubblico crescente,’ e la ‘disciplina di bilancio ha frenato la crescita del Pil’. L’apertura globale dei mercati, la libera circolazione dei capitali e la rivoluzione tecnologica “hanno prodotto grandi risultati come promesso, ma di questi benefici hanno goduto in pochi, e non in molti”. Di qui ‘l’entusiasmo sul futuro e’ stato rimpiazzato da una visione piu’ cupa’. Gli italiani ‘si sono dimostrati molto maturi e profondamente legati alle loro istituzioni democratiche; non hanno occupato le piazze, ne’ hanno espresso il loro malcontento e la loro rabbia in maniera violenta, ma hanno utilizzato il voto democratico per sconfiggere le vecchie e’lite e sostenere coloro i quali suggeriscono strade alternative per tornare su un sentiero di prosperita”. Il programma del Governo e’ ‘vasto e multiforme, guidato da un concetto semplice: sostenere il merito mentre si combattono i monopoli e le rendite di posizione’. Al tempo stesso, ‘non sara’ facile e non succedera’ tutto domani’.

Le due principali misure contenute nella Legge di Bilancio, il reddito di cittadinanza e la quota 100, ‘sono le nostre risposte immediate alle urgenze’ del Paese. ‘La nostra strategia per la crescita si basa su 2 gambe’, ha poi spiegato Conte, a chi gli chiedeva di dare anche esempi concreti sui programmi del Governo. Da un lato – ha spiegato – ci saranno ‘investimenti su infrastrutture materiali ed immateriali’, dall’altro regole semplici e controlli piu’ ‘smart'”a beneficio di cittadini e imprese. ‘Il piano dii investimenti nelle infrastrutture e’ molto robusto e rafforzera’ la crescita’, ha assicurato. ‘Noi vogliamo andare molto lontano, non so dire quanto tempo ci vorra”, ha anche detto Conte nella parte finale del suo discorso, ‘Se noi, come europei, fossimo piu’ uniti in questi sforzi, saremmo molto piu’ forti nel sostenere la visione originale che ha ispirato il sogno di un’Europa. Un’Europa del popolo, dal popolo, per il popolo’, ha concluso.

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redazione