“Io personalmente ho detto che non ho la prospettiva di lavorare per una nuova esperienza di governo. La mia esperienza di governo termina con questa”. Parla il premier Giuseppe Conte, a margine della firma a Lecce accompagnato dalla ministra Barbara Lezzi dell’accordo per sostenere la ricerca in Puglia fra l’ad Eni Claudio De Scalzi, il presidente del Cnr Massimo Inguscio e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Conte, rispondendo ai giornalisti, ha invitato la sua maggioranza a lavorare insieme e concentrarsi tutti insieme per dare prova di buongoverno..”Non esiste per me – ha sottolineato rispondendo sulla crisi di consenso M5s attestata dalle ultime elezioni Regionali e dai sondaggi in vista delle elezioni europee di maggio – una strategia per salvare il Movimento. Ora stiamo parlando di sondaggi e i sondaggi di oggi potrebbero non essere quelli di domani o di dopodomani. La cosa migliore è che io personalmente, come tutti gli esponenti del Movimento 5 Stelle ma anche ovviamente gli esponenti della Lega, ora lavoriamo insieme per gli italiani. In questo momento abbiamo una grande chance: noi siamo al governo. E quello che dobbiamo fare è lavorare incessantemente senza sosta con la massima concentrazione per individuare l’interesse degli italiani”.[irp]
Nel sottolineare l’importanza dell’accordo siglato a Lecce con Cnr ed Eni, il premier ha quindi evidenziato come “questo Governo continuerà a battere sul tema della ricerca, che deve essere un pilastro del nostro Paese”. E non si è sottratto alle risposte sulle principali ferite politiche che hanno nella Puglia un protagonista. “Siamo consapevoli – ha riconosciuto il premier sugli sviluppi della vicenda Ilva – che il problema salute ancora non è risolto” ma “il ministro Luigi Di Maio ha svolto un grande lavoro e me ne sono complimentato personalmente con lui”. Ribadendo anche, quanto invece al Tap, che “se l’annullamento sarà possibile lo faremo: valuteremo se c’è la possibilità di fermare il protocollo”.
Inoltre, sulla devastazione causata dall’epidemia di Xylella, “ho innanzitutto ascoltato gli olivicoltori che ho incontrato: le loro istanze che già conoscevamo”. Ed “è uno scandalo – ha denunciato il premier- che si è ingigantito perchè noi stiamo parlando non di una pianta ma dell’immagine storico-culturale di queste comunità. L’ulivo identifica tutta quest’area”. E “questa tragedia che si è diffusa andava estirpata e aggredita prima”. Più in generale, sulla difesa dell’ambiente e l’impegno italiano contro i mutamenti climatici, “ho detto ai giovani che hanno lavorato per l’ambiente – ha affermato Conte sulle manifestazioni nelle città italiane degli studenti nella settimana scorsa- lavoriamo insieme”.