Conto rovescia per ‘rottamazione’

Conto rovescia per ‘rottamazione’
22 luglio 2017

Scatta il conto alla rovescia per la definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione delle cartelle e degli avvisi. Scade il prossimo 31 luglio, infatti, il termine entro il quale effettuare il pagamento della prima o unica rata. Una data importante da ricordare perché la legge prevede che il mancato o tardivo pagamento fa perdere i benefici della definizione agevolata e l`Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà riprendere le procedure di riscossione. Per fornire la massima assistenza ai cittadini in vista della scadenza, l`Agenzia delle entrate-riscossione ha realizzato una serie di servizi online di immediato utilizzo. Sul sito internet www.agenziaentrateriscossione.gov.it dal 7 luglio è possibile richiedere la copia della comunicazione delle somme dovute, già inviata dall`Agente della riscossione agli interessati, direttamente dall`area pubblica, senza necessità di pin e password. Copia della comunicazione era comunque già disponibile in area riservata dal 16 giugno. Sempre dall`area pubblica del portale, a partire dal 10 luglio, i contribuenti possono utilizzare ContiTu, il servizio che permette di scegliere di pagare in via agevolata solo alcune delle cartelle e degli avvisi indicati nella comunicazione delle somme dovute e avere, direttamente online, i nuovi importi da pagare e i relativi bollettini. Grazie a questo strumento i contribuenti non dovranno rinunciare completamente ai benefici della definizione agevolata anche se non vogliono, o non possono, pagare integralmente le somme “rottamate”. Coloro che hanno aderito alla definizione agevolata hanno ricevuto i bollettini delle rate scelte al momento della presentazione della domanda di adesione. Su ogni bollettino sono indicati: l`importo, la scadenza del pagamento e il codice RAV. Sono molte le modalità e i canali di pagamento a disposizione dei contribuenti, vediamoli nel dettaglio. Sportelli bancari. Presentando allo sportello il bollettino RAV ricevuto dall`Agente della riscossione, l`operatore provvederà a effettuare il pagamento.

Leggi anche:
Cgil e Uil in piazza il 29 novembre, Salvini precetta lo sciopero

Il contribuente può chiedere l`addebito sul conto corrente, se si è rivolto alla propria filiale, oppure può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro, nel rispetto della normativa antiriciclaggio e delle procedure operative della banca. Internet banking. Bisogna collegarsi al sito della propria banca e utilizzare il servizio per il pagamento dei RAV. Basta inserire il numero del bollettino RAV e l`importo da pagare. Il numero di RAV è sufficiente per identificare il pagamento e il contribuente a cui è riferito il debito, quindi non è obbligatorio indicare la causale. Domiciliazione bancaria. È possibile richiedere l`addebito diretto degli importi contenuti nei bollettini RAV sul proprio conto corrente. È sufficiente completare il modulo allegato alla comunicazione delle somme dovute, inviata dall`Agente della riscossione, e presentarlo in banca presso la propria filiale. Per aderire al servizio di addebito diretto su conto corrente è necessario che la richiesta di attivazione del mandato, nel rispetto delle procedure e degli adempimenti previsti dal sistema Interbancario, sia presentata alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata (per la prima rata il termine di sottoscrizione e consegna in banca era previsto per il giorno 11 luglio). Sportelli bancomat (ATM). È possibile pagare i bollettini della definizione agevolata direttamente agli sportelli ATM abilitati, utilizzando la propria tessera bancomat e accedendo al servizio per il pagamento dei RAV. Uffici postali. È sufficiente presentare il bollettino RAV ricevuto dall`Agente della riscossione e l`operatore di sportello provvederà a effettuare il pagamento. Il contribuente può chiedere l`addebito sul proprio conto se è cliente BancoPosta. Può pagare con le carte BancoPosta e anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro, nel rispetto della normativa antiriciclaggio.

Leggi anche:
Secondo acconto Irpef: possibilità di posticipo al 2025. Canore Rai, maggioranza divisa

È possibile pagare i bollettini direttamente agli sportelli ATM di Poste Italiane ovvero ai chioschi abilitati utilizzando le carte BancoPosta. Tabaccai convenzionati con Banca 5 SpA, punti vendita Sisal e Lottomatica. Il contribuente deve presentare il bollettino RAV ricevuto dall`Agente della riscossione e il rivenditore provvederà a effettuare il pagamento. Si può pagare in contanti (fino a mille euro), con il bancomat o con la carta di credito (fino a 5 mila euro dai tabaccai e fino a 1.500 euro nei punti Sisal e Lottomatica). Sito internet www.agenziaentrateriscossione.gov.it e App Equiclick. Il contribuente può pagare il bollettino RAV collegandosi alla sezione pagamenti e inserendo il proprio codice fiscale, il codice RAV riportato nel bollettino e l`importo. Successivamente potrà scegliere tra molteplici operatori (banche, Poste e altri istituti di pagamento) che mettono a disposizione diverse modalità – bonifico, carte di credito, debito, prepagate, bollettino, addebito in conto – sulla piattaforma PagoPA, sistema pubblico che garantisce a privati e aziende di effettuare pagamenti elettronici alla pubblica amministrazione in modo sicuro e affidabile, semplice e in totale trasparenza nei costi di commissione. Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. Il contribuente non deve necessariamente presentare il bollettino RAV ricevuto dall`Agente della riscossione, ma può richiedere di pagare indicando anche solo il proprio codice fiscale. L`operatore di sportello provvederà ad effettuare il pagamento. Il contribuente può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e con titoli di credito, quali assegni circolari, assegni postali vidimati, vaglia cambiari emessi dalla Banca d`Italia e assegni di conto corrente bancario e postale, nel limite di 20 mila euro, intestati all`ordine dell`Agenzia delle entrate-Riscossione. Si può pagare anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro, nel rispetto della normativa antiriciclaggio.

Leggi anche:
Trump minaccia dazi a Cina, Messico e Canada: una risposta all'immigrazione illegale e a Fentanyl

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti