Cronaca

Contrada, mi restituiscano onore che mi hanno tolto. “Pronto a chiedere danni morali ed esistenziali”

“Utilizzerò tutti i mezzi legali perché mi sia restituito l’onore che ingiustamente e indecorosamente in questi anni mi è stato tolto” annuncia Bruno Contrada dopo la decisione della Cassazione che ha respinto il ricorso per la riapertura del processo. “Da tempo – aggiunge Contrada – sono impegnato in un’azione che esprime indignazione e rivolta morale contro uomini che rappresentano le istituzioni. E ancora non si rassegnano alla sconfitta. Ma io non mi fermerò. Rivendicherò fino all’ultimo respiro il mio diritto a essere risarcito per i danni morali, materiali ed esistenziali che sono stati procurati a me e alla mia famiglia”. Contrada ha fatto ricorso, oltre che in Cassazione, anche al Consiglio di Stato e alla Corte dei conti. Chiede l’applicazione di due sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo. Quella del 2015 contesta all’Italia la violazione dell’articolo della convenzione sulla irretroattività della legge penale. Quella del 2014 condanna l’Italia per avere inflitto a Contrada una “pensa degradante e inumana”: 10 anni interamente scontati.

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