Contratti di lavoro a tempo indeterminato a picco, in 11 mesi -32,3%. Voucher “significativa flessione”

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Nel periodo gennaio-novembre 2016 si registra un forte rallentamento delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato: -547mila pari al -32,3% rispetto ai primi undici mesi del 2015. E’ quanto rileva l’osservatorio sul precariato dell’Inps.

Questo calo, spiega l’istituto di previdenza, va considerato in relazione al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui le assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni, aggiunge l’Inps, possono essere sviluppate per la contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-34,8%). Nel periodo gennaio-dicembre 2016 sono stati venduti 133,8 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento rispetto all’anno precedente pari al 23,9%. La crescita dei voucher venduti, calcolata rispetto al corrispondente mese del 2015, ha subito, in particolare da ottobre 2016 quando sono entrate in vigore le nuove norme sulla tracciabhilità, una “significativa flessione”, sottolinea l’Inps.