Giuseppe Novelli
Tuttavia, il punto di vista sul governo, sottolinea, Alfano “e’ un tema che nasce ovviamente come tema di divisione”, ma aggiunge: “noi siamo quel centrodestra che ha tolto l’articolo 18, approvato la responsabilita’ civile dei magistrati, diminuito le tasse e fatto crescere il sud”, cioe’ il programma di governo dei moderati. “Il fatto di non volere stare insieme e’ una delle poche cose che ci unisce. Come potrebbe stare uno come me con Salvini e con Casa Pound” che sono “l’estrema destra del Paese”. Come dire: “Non hanno nulla a che fare ne’ con i moderati, ne’ con i liberali, ne’ con i popolari”. “Chi vuole uscire dall’Europa per la sua linea politica e vuole uscire dall’Italia per l’articolo 1 dello statuto della Lega dove vuole entrare?”. Ma se la “reunion” dei liberali e moderati inclusi quelli di FI è un cantiere ancora al suo stato embrionale, più concreta è certamente la convergenza di Ala, Ap e tosiani. Convergenza al centro dei contatti registrati in questi giorni tra Alfano e Denis Verdini. E messa sul piatto da un incontro di ieri mattina, tra Massimo Parisi, Fabrizio Cicchitto e Enrico Zanetti. La settimana prossima una riunione dei due gruppi parlamentari sancirà il neonato dialogo che, nella prospettiva di un’alleanza con FI, ha anche l’obiettivo di porsi con un ‘peso maggiore’ al cospetto degli azzurri.