Copasir: minaccia russa punta ad accerchiare l’Europa

16 marzo 2022

La Russia rappresenta una “minaccia accresciuta nel tempo, tesa ad accerchiare l’Europa anche attraverso il controllo dell’energia e delle materie prime, pronta ad utilizzare ogni mezzo, in una moderna, terribile e pervasiva ‘guerra ibrida’”. Lo ha detto il presidente del Copasir, Adolfo Urso, nella presentazione della relazione del Comitato sulla sicurezza della Repubblica oggi in Senato sottolineando come questa discussione rappresenti “un evento eccezionale che mai prima era accaduto”. “Avevamo evidenziato il dispiegamento militare intorno all’Ucraina, cosi come l’azione di spionaggio e di reclutamento nel nostro Paese, la pervasività della penetrazione russa in Europa tesa a condizionare le istituzioni democratiche, l’azione aggressiva realizzata nei nuovi domini bellici, nello spazio e nel cyber, l’uso sistemico dei mercenari della Wagner”, ha aggiunto Urso.

Il comitato aveva lanciato un alalrme su “una escalation militare in Ucraina potrebbe comportare un ulteriore peggioramento della situazione, che risulterebbe rovinosa anche e soprattutto per l’Italia, che deve a Mosca, oltre il 40 per cento delle importazioni di gas”. “In quella relazione – ha aggiunto Urso – indicavamo alcune soluzioni che sono poi quelle che ora il governo si appresta a varare incalzato dall’emergenza: dal raddoppio della produzione nazionale di gas, alla diversificazione delle fonti, al potere sostitutivo dello Stato per gli impianti solari e eolici, all’ipotesi di fusione nucleare, erano tutte indicazioni già contenute nella nostra relazione. Così come, abbiamo indicato con chiarezza la assoluta necessità di realizzare un piano nazionale di sicurezza energetica, al fine di raggiungere una autonomia strategica tecnologica e produttiva nel quadro europeo e atlantico, cosa di cui si parla, finalmente, a fronte della emergenza”.

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