A questi si sono poi aggiunte le defezioni dell’ultima ora di Kakà per infortunio e di Luiz Gustavo, centrocampista del Wolsburg, per gravi motivi familiari. Possibile, comunque, che nonostante le tante assenze, una potenza calcistica come il Brasile non sia riuscita a passare il turno? Possibile, visto il livellamento generale del calcio come dimostrano anche gli Europei dove finora tutte le vittorie (oltre ad un pari) sono finite con un gol di scarto, tranne quella della Germania che ha però raddoppiato in contropiede nei minuti di recupero. I pentacampioni del mondo e gli 8 volte vincitori della coppa continentale si aggiungono così ai già eliminati bicampioni mondiali dell’Uruguay che di coppe America ne hanno alzate ben 15. E stanotte a rischiare sono i campioni uscenti del Cile che se la vedranno contro Panama. Alla roja basta un pareggio ma i colpi di scena (vedi appunto Brasile e Uruguay) sono sempre dietro l’angolo. E intanto la stra-favorita Argentina di Messi e compagni “gode”: due pretendenti al trono in meno. Sulla strada dell’albiceleste ad impensierirla resta forse solo la Colombia.