I nostri avversari hanno una buona squadra, giovane ma già competitiva, a cominciare da Rublev che non ha ancora compiuto 18 anni e a New York ha messo in difficoltà un giocatore fortissimo sul cemento come il sudafricano Anderson. C`è anche Gabashvili, che ho battuto al secondo turno a Flushing Meadows. E` un buon giocatore, da lui non sia mai cosa aspettarti perché è un po` folle e tira sempre pallate…”. Capitan Barazzutti sottolinea: “Ci stiamo allenando da due giorni qui a Irkutsk. L`insidia è l`adattamento alla superficie, alle palle e alle sei ore di differenza con l`Italia. Le solite cose che devi superare quando in Davis giochi in trasferta. I ragazzi sono abituati ai cambi di fuso orario e di superficie e si arriveranno al match nelle migliori condizioni possibili. Sarà una sfida complicata contro avversari motivati ed emergenti”.