Coppa Italia, Lukaku ed Eriksen portano l’Inter in semifinale

Coppa Italia, Lukaku ed Eriksen portano l’Inter in semifinale
27 gennaio 2021

Inter è la prima semifinalista di Coppa Italia. I nerazzurri hanno battuto 2-1 in rimonta il Milan. Gli uomini di Conte attendono ora la vincente del confronto (sulla carta impari) tra Juventus e Spal. Parte bene la squadra di Pioli: subito destro secco di Leao fuori di poco (2’), al 13’ Brahim Diaz manca di un soffio il tap-in aereo. Non tarda la (doppia) risposta dei nerazzurri: grande parata di piede di Tatarusanu (Donarumma squalificato) sulla girata di Lukaku (24’), portiere romeno che a ruota ferma anche Perisic (27’).

Al 31’ il Milan passa: Ibrahimovic raccoglie palla al limite dell’area, avanza qualche metro e insacca con un chirurgico rasoterra incrociato che sbatte sul palo interno e finisce in rete. Sfiorano il pari Sanchez di testa (murato davanti alla linea) e Brozovic con una conclusione dalla distanza. Al rientro negli spogliatoi, prosegue la furiosa litigata (iniziata in campo qualche istante prima con un ‘testa a testa’) fra Ibra e Lukaku, divisi a fatica dai compagni e ammoniti. Brutta scena alla fine di un bel primo tempo. La ripresa si apre con l’occasione di Sanchez (50’): destro ravvicinato e altra splendida risposta di Tatarusanu.

Rossoneri in dieci al 58’: Ibra stende Kolarov, prende il secondo giallo e viene espulso. L’Inter spinge e al 71’ pareggia. Valeri è richiamato dal Var per un’entrata di Leao su Barella, inizialmente non sanzionata: è rigore, Lukaku trasforma con qualche brivido (la sfera tocca la traversa interna). Scena insolita a un quarto d’ora dalla fine: si fa male Valeri, costretto ad abbandonare la direzione di gara e sostituito dal quarto uomo Chiffi. In inferiorità numerica, il Milan vacilla: all’89’ e 90’ è ancora un super Tatarusanu ad evitare il peggio su Lautaro e (soprattutto) Lukaku. Lunghissimo recupero (10 minuti) complice il ko dell’arbitro e al 97’ l’Inter completa la rimonta: il tanto discusso Eriksen scaccia i supplementari firmando il gol della qualificazione con una imparabile punizione a giro.

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