“Il governo regionale si riappropri del suo dovere-responsabilità di governo, portando in Aula al più presto tutte le misure che sono state concordate con il Parlamento siciliano e con le parti sociali per dare risposte al mondo produttivo, agli enti locali, ai precari, ai forestali, alle associazioni culturali e teatrali”. Lo ha detto il presidente del gruppo Pid Cantiere popolare-Grande Sud all’Ars Totò Cordaro. “Il giudizio di parifica della Corte dei Conti, seppur necessario, non può essere un alibi diretto ‘al fare in ritardo’ o ancora peggio ‘al non fare’. La Sicilia non può più aspettare che il governatore e la sua rabberciata maggioranza trovino la sintesi su interessi di bottega – ha aggiunto Cordaro – Invitiamo ancora una volta il Presidente della regione a spiegare ai siciliani con quali voti d’Aula intende far approvare la finanziaria, posto che l’onorevole Cracolici, dopo aver ribattezzato quest’ultimo come il governo dei gabinetti o dei camerieri, ha preannunziato il voto contrario del Pd di opposizione”.