Corea del sud, Seul festeggia il Festival gastronomico del kimchi. La ricetta
A Seul, in Corea del Sud, kimchi a tonnellate per un festival gastronomico rivolto ai bisognosi. Gli abitanti della capitale coreana si riuniscono all’inizio di ogni stagione invernale per preparare questo piatto tradizionale composto di verdure fermentate con spezie, ingrediente di base utilizzato anche nella preparazione di altri piatti. Il kimchi viene citato nel primo testo poetico cinese, il Shi Kyung, circa 3.000 anni fa, e la più antica forma di preparazione si basava su verdure salate. Dal XII secolo in poi, la ricetta fu arricchita con spezie offrendo al kimchi differenti sapori e colori. Secondo le stagioni e le diverse regioni, infatti, le varianti contemplano cipolle, zenzero, frutta, pesce salato e fresco. Da segnalare, infine, che il peperoncino piccante, diventato una componente fondamentale della ricetta contemporanea, era sconosciuto ai coreani e fu introdotto nel XVII secolo da commercianti occidentali.
Ingredienti
1 cavolo cinese
3 cipollotti
5 ravanelli
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
1 spicchio d’aglio tritato
1 cucchiaio di peperoncino rosso tritato
Sale q.b.
Preparazione
Tagliate in quattro parti il cavolo e poi ancora fino ad ottenere pezzi di 3 cm circa. Sistematelo in una ciotola con acqua fredda e sale e lasciatelo riposare per un’ora circa. Intanto affettate i ravanelli, i cipollotti e insaporite il tutto con il peperoncino, l’aglio e lo zenzero. Trascorsa un’ora, sciacquate il cavolo in abbondante acqua fredda per eliminare il sale e unitelo al condimento preparato, mescolate e regolate di sale. Mettetelo in un barattolo a chiusura ermetica che avrete precedentemente sterilizzato, aggiungete acqua fino a coprire il tutto e lasciate fermentare per circa 5 – 6 giorni e fino a che non iniziate a notare la presenza di bolle, segno che la fermentazione è avvenuta con successo.Se non trovate il cavolo cinese, potete sostituirlo con il cavolo verza, il risultato non cambia.
Ma come utilizzare il Kimchi È una preparazione estremamente versatile, ottima per guarnire panini, involtini, pietanze cotte come stufati, patate,uova, pasta o cereali in chicchi. E’ perfetto poi per arricchire tutte le pietanze tipiche della cucina fusion asiatica…insomma, potete davvero sbizzarrirvi. Ultima cosa, ma non meno importante: ricordate che per preservare i suoi benefici probiotici, è bene aggiungerlo solo a fine cottura.