Nuovi guai giudiziari per Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi è finito ancora una volta sotto indagine a Milano per dichiarazione infedele dei redditi e appropriazione indebita, anche in questo caso per il cosiddetto “tesoretto” da circa 2,6 milioni di euro in parte nascosto nel controsoffitto dell’appartamento della sua storica collaboratrice, Francesca Persi, e in parte depositato in due cassette di sicurezza di una banca di Innsbruk, in Austria. La sua iscrizione nel registro degli indagati, aperto dal pm Alessandra Dolci, è un passaggio obbligato dopo la condanna “light” (1 anno contro i 5 chiesti per lui dalla pubblica accusa) incassata il giugno scorso da parte della prima sezione penale del Tribunale di Milano. Il collegio presieduto da Guido Salvini lo aveva condannato soltanto per un reato tributario (il mancato pagamento di una cartella esattoriale da 123 mila euro), assolvendolo dalle accuse di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, intestazione fraudolenta di beni e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzione.[irp]
E ipotizzando, a suo carico, altre ipotesi di reato non contestate inizialmente dalla Procura: dichiarazione infedele dei redditi per i circa 1,7 milioni murati nel controsoffitto della Persi e non denunciati al fisco e appropriazione indebita per i circa 860 mila euro distratti dalle casse de “La Fenice” e trasferiti in Austria beffando, secondo l’accusa, gli altri soci. L’intero “tesoretto” di Corona è stato sequestrato dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Milano insieme all’appartamento milanese di via De Cristoforis, sempre riconducibile all’ex fotografo. Nei giorni scorsi i suoi difensori hanno chiesto il dissequestro di parte della somma, poco più di un milione. L’istanza è stata rigettata proprio perché la somma è al centro della nuova indagine sull’ex re dei paparazzi. Nel frattempo Corona è ancora in carcere dopo il no del Tribunale di Sorveglianza all’affidamento in prova ai servizi sociali chiesto dai suoi avvocati.[irp]