È di 13.574 l’incremento dei casi di covid-19 nel nostro Paese nelle ultime 24 ore mentre 477 sono le vittime. È quanto emerge dall’odierno
bollettino del ministero della Salute-Iss. Ieri i positivi erano stati 14.372 e i morti 492. Gli attualmente positivi sono a oggi 467.824, tra cui 445.157 si trovano in isolamento domiciliare, 20.397 (+381 unità rispetto a ieri) sono ricoverati con sintomi e 2.270 si trovano in terapia intensiva (in calo di 18 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri). Sono 268.750 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 275.179. Il tasso di positività è del 5,05% (ieri era del 5,2%). I ricoveri in terapia intensiva sono in calo di 18 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri sono 148. In totale in rianimazione ci sono 2.270 persone. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 20.397 pazienti, in calo di 381 unità rispetto a ieri.
Il inistro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 31 gennaio. Sono in area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.
Rt ancora in calo
Cala ancora in italia, per la seconda settimana consecutiva, l’indice Rt: si attesta infatti allo 0,84 rispetto allo 0,97 della settimana scorsa, quindi sotto la soglia critica dell’1. Negli ultimi 14 giorni, dunque, si “continua a osservare una diminuzione dell’incidenza a livello nazionale”, come si legge nella bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità: il valore è di “289,35 casi ogni 100mila abitanti”, rispetto al “339,34 del periodo 4-17 gennaio”. In base al monitoraggio della cabina di regia, tutte le regioni (ad eccezione dell’umbria) nel periodo compreso tra il 18 e il 24 gennaio hanno dati da zona gialla (cioè un rischio basso o moderato e un Rt inferiore a 1).