Coronavirus, arriva in Italia il termoscanner SN-T5 per aeroporti

1 aprile 2020

È in arrivo, per tutti i siti strategici in Italia, la nuova telecamera SN-T5 Body Temp per la rilevazione della temperatura corporea nei gruppi di persone. Questa tecnologia, della corporation cinese Sunell, è l’unica sul mercato che può identificare chi ha la febbre nei flussi di gente, con caratteristiche di accuratezza inferiore agli 0,3°C. Il primo a utilizzare la SN-T5 Body Temp è stato l’aeroporto di Roma Fiumicino, a seguire la tecnologia Sunell è stata introdotta o è in corso di installazione negli hub di Verona, Venezia, Treviso, Trieste, Bologna, Pisa, Firenze, Catania.

E poi negli Ospedali e anche presso la Protezione Civile e il Centro Operativo Divisone Interforze del Ministero della Difesa, a Roma e in diverse grandi primarie aziende private. La Body Temp rileva in modo non invasivo il volto di 16 persone ogni fotogramma (30ms) grazie all ottica standard con rilevamento facciale e, utilizzando la seconda telecamera termica, ne misura la temperatura della fronte e la trasforma nella temperatura corporea, segnalando casi di febbre con una precisione quasi assoluta (+/- 0,3 gradi). La Sunell l’ha realizzata dopo la Sars: la proprietà dell’azienda è dei coniugi Wu, di religione buddista, per questo Sunell da oltre vent’anni progetta e costruisce soluzioni di utilità sociale, non necessariamente oggetto di business.

Così, nel 2016, quando la Sars ormai era un ricordo, in Sunell si inizia a studiare una tecnologia che, in caso di future epidemie, possa garantire un’adeguata prevenzione. Dopo poco meno di due anni di ricerca, nasce la SN-T5, da subito chiamata Panda, perché pensata in primo luogo per il bene più prezioso, i bambini, e quindi ha la forma del curioso animale in modo che i più piccoli non si sentano controllati da un ‘mostro’ tecnologico.

“Il prodotto oggi utilizza una telecamera contestuale con riconoscimento del volto e una termica ad alta risoluzione e ad altissima precisione per la lettura della temperatura frontale – spiega il Direttore Commerciale Massimo Pagani, che segue direttamente le nuove installazioni-. Da quest’ultima, attraverso un algoritmo che considera l’influenza data dall’aria circostante, grazie alla presenza in ambiente di un termoregolatore computerizzato, ricava l’esatta temperatura corporea. L’allarme agli operatori viene dato attraverso qualsiasi dispositivo multimediale a disposizione, dal PC al tablet o allo stesso smartphone. Un archivio permette di memorizzare le persone e le loro temperature per un controllo o una ricerca a posteriori”.

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