In Italia sono 5.923 (ieri 7.470) i nuovi contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore e 23 decessi (ieri 45). Il totale dei morti dall’inizio della pandemia sale così a 128.751. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della salute. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 175.539 tamponi, con un tasso positività che sale al 3,4%, in aumento dal 2,9%. In aumento anche le persone ricoverate in ospedale con sintomi che sono 3.767, con un aumento di 34 persone rispetto a ieri mentre sono 472 i ricoverati in terapia intensiva (+6 rispetto a ieri), con 33 ingressi nelle ultime 24 ore. Sono 4.220.924 i guariti (+4.382) e 134.938 gli attualmente positivi (+1.517). L’attenzione continua a essere alta proprio sulle ospedalizzazioni, nuovo parametro per i cambiamenti di colore delle Regioni, e i dati Agenas di ieri hanno rivelato una risalita al 10% del tasso di occupazione nelle terapie intensive in Sardegna, mentre è cresciuta anche l’occupazione dei posti letto in area medica non critica.
Intanto, sul fronte vaccinazioni anti-Covid, “il 67% della popolazione over 12 è vaccinata con due dosi”. A sottolinearlo è Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), che ha poi fornito un quadro sull’attuale situazione del Covid nel nostro Paese: “In terapia intensiva – ha spiegato – ci sono 466 pazienti e nei reparti ordinari poco più di 3.700. I morti giornalieri sono nell’ordine di alcune decine”. E guardando al lungo periodo, “naturalmente – ha aggiunto – dovremo valutare che impatto avranno la riapertura delle scuole e la piena ripresa delle attività su questo scenario, ma l’ampia copertura vaccinale offre garanzie e consente di essere ottimisti”. “Credo – ha quindi concluso – che sia necessario interrogarsi sull’opportunità di introdurre l’obbligo vaccinale per chi ricopre una funzione pubblica: operatori sanitari, insegnanti, forze dell’ordine e altra categorie”.