Coronavirus, calano i nuovi contagiati e le vittime. Ma sempre più ricoverati in terapia intensiva

Coronavirus, calano i nuovi contagiati e le vittime. Ma sempre più ricoverati in terapia intensiva
8 novembre 2020

Sono 32.616 i nuovi contagiati da Coronavirus, in calo rispetto ai 39.811 di ieri ma a fronte anche di circa 40mila tamponi in meno, come sempre accade la domenica. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 191.144, mentre ieri erano stati 231.673. Diminuiscono anche i morti, oggi 331 contro i 425 di ieri, mentre resta costante l’aumento dei ricoverati in terapia intensiva, oggi 115 in più. Cresce anche il numero dei ricoverati in ospedale, oggi 26.440 in totale contro i 25.109 di ieri. I guariti di oggi sono 6.183.

È costante il rapporto tamponi/positivi, che resta a quota 17% circa, così come resta stabile l’aumento dei pazienti in terapia intensiva. Il numero degli attualmente positivi in Italia ha raggiunto quota 558.636 (+26.100). Di questi 26.404 sono ricoverati con sintomi (+1.331), 2.749 sono in terapia intensiva (+115) e 529.447 in isolamento domiciliare (+24.654). Viminale, ieri sanzionate 944 persone e 139 attività commerciali. Sono 80.756 in totale i controlli svolti ieri dalle forze di polizia sul rispetto delle misure di contenimento del coronavirus e 1.083 le sanzioni applicate. Secondo i dati del Viminale, sono state 69.111 le persone sottoposte a verifica, 944 quelle sanzionate e 110 le persone positive denunciate per violazione della quarantena. Inoltre sono 11.654 le attività controllate, 139 quelle sanzionate, 52 le chiusure. 

 

LO SCENARIO PER REGIONE

VALLE D’AOSTA

Nelle ultime 24 ore ci sono stati tre decessi e sono stati registrati 55 nuovi casi positivi in Valle d’Aosta. È  quanto si legge nel bollettino dell’Unità di crisi. I decessi complessivi sono 205, i guariti salgono a 1.758, i contagiati attuali  sono 2.172 tra cui 172 ricoverati (14 in terapia intensiva).

LOMBARDIA

In Lombardia calano i nuovi casi sono 6.318 rispetto agli 11.489 di ieri. Aumentano però i decessi, 117 (ieri erano stati 108. Sono i dati comunicati dal ministero della Salute. “Fateci arrivare rinforzi anche dall’estero: da soli non ce la facciamo più, al San Gerardo siamo al collasso”. È l’appello lanciato da Donato Cosi, segretario del sindacato infermieri Nursind di Monza, con il quale ha inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisano, al sindaco Dario Allevi, e al direttore generale dell’Asst Monza Mario Alparone, per “individuare e attivare immediatamente le strategie di intervento che alleggeriscono il carico di lavoro degli infermieri dell’ospedale monzese”. In un ospedale “ormai totalmente Covid, con un aumento dei pazienti in Terapia intensiva, il rapporto infermieri pazienti sta peggiorando – ha detto -, un infermiere deve seguire 10 pazienti con lo scafandro”. La soluzione, secondo gli infermieri è chiedere aiuto all’estero e “coinvolgere immediatamente non solo l’Esercito, ma anche la Protezione civile e le associazioni di volontariato già impegnate nel settore sanitario”, in “supporto degli infermieri”.

PIEMONTE

“La lettera di ieri della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, che invita le aziende sanitarie regionali ad assumere, in mancanza di infermieri, medici cui far svolgere attività infermieristiche, dà l’idea del punto di confusione a cui è giunto l’Assessorato alla Sanità”. Così l’Ordine dei Medici di Torino, secondo cui “è necessario che le competenze vengano sfruttate al meglio senza demansionamento”. Perché “è innegabile che la situazione sia gravissima e che manchi personale, ma le strade da percorrere sono altre”.

ALTO ADIGE

Tutto l’Alto Adige diventa zona rossa dalla mezzanotte di oggi. “L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono. E’ inutile ormai applicare due provvedimenti diversi”, ha detto il governatore Arno Kompatscher, che nelle prossime ore firmerà l’ordinanza. Spostamenti tra i comuni saranno concessi solo per motivi di lavoro, salute, studio e urgenze inderogabili. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 781 nuovi casi su 2998 tamponi e 4 decessi.

VENETO

Altra giornata con oltre 3.000 nuovi casi di contagi da Coronavirus in Veneto: secondo il Bollettino regionale, si registrano 3.362 nuovi positivi, che portano il totale dall’inizio della pandemia a 79.269; gli attuali malati sono 50.970. Da ieri si registrano inoltre 6 nuovi decessi, con il totale a 2.574. Rallenta la pressione ospedaliera, con 57 nuovi ricoveri nei reparti non critici, in totale 1.467, e 6 nelle terapie intensive (193 ricoverati).

Leggi anche:
Un miracolo sfiorato: un giovane indiano risorge dalle ceneri

FRIULIA VENEZIA GIULIA

“Nel dettaglio dei dati odierni sul Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, i 9 decessi afferiscono a: un uomo di 90 anni di Cavasso Nuovo morto in una Rsa, una donna di 90 anni di Trieste deceduta in una Rsa, un uomo di 90 anni di Trieste morto in una Rsa, un uomo di 89 anni di Maniago deceduto in ospedale, un uomo di 84 anni di Paularo morto in ospedale, un uomo di 84 anni di San Daniele del Friuli deceduto in ospedale, un uomo di 81 anni di Travesio morto in ospedale, un uomo di 81 anni di Pordenone deceduto ospedale e, infine, un uomo di 75 anni di Trieste morto in ospedale”. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. Per quel che riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani, prosegue, sono stati rilevati 18 casi di persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari che sono risultati contagiati all’interno delle stesse strutture sono in totale 28. Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di otto infermieri, un Oss e un farmacista; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale: tre infermieri e un Oss. Da rilevare anche i casi di un infermiere del Cro di Aviano e di un medico dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste. Relativamente alle scuole si rilevano due contagi nella secondaria di primo grado I.C. “Aviano” di Aviano e uno nella scuola materna Fabrici di San Vito al Tagliamento, oltre a un docente universitario di Trieste, uno studente dell’Università di Udine e un alunno della scuola primaria V.Giotti di Trieste. Infine da registrare le positività al virus di tre persone rientrate dall’estero (Serbia, Romania e Polonia) e di 10 migranti richiedenti asilo.

LIGURIA

Sono 886 i nuovi casi in Liguria, secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.856 tamponi, 486.171 da inizio emergenza. In ospedale aumenta il numero dei ricoverati: sono 1.415, 37 in più di ieri. Di questi, 81 sono in terapia intensiva. Il numero delle vittime sale a 1.916: 2 i nuovi decessi registrati nel report quotidiano sull’emergenza. Si tratta di 2 donne, di 82 e 92 anni, morte il 6 novembre.

EMILIA-ROMAGNA

In Emilia Romagna nelle ultime 24 ore sono stati effettuatu 13mila tamponi e sono stati individuati 2.360 nuovi positivi, di cui 1.452 asintomatici. 35 i nuovi decessi. Dall`inizio dell`epidemia da Coronavirus, nella regione si sono registrati 71.408 casi di positività. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 18,2%. Prosegue l`attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, sono 1.452 gli asintomatici individuati nell`ambito delle attività di contact tracing e screening regionali (il 61,5%). Complessivamente, tra i nuovi positivi 270 persone erano già in isolamento al momento dell`esecuzione del tampone e 324 sono state individuate nell`ambito di focolai già noti. L`età media dei nuovi positivi di oggi è 44,4 anni. Su 1.452 asintomatici, 358 sono stati individuati grazie all`attività di contact tracing, 112 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 12 con gli screening sierologici, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 957 casi è ancora in corso l`indagine epidemiologica. I tamponi effettuati sono stati 12.950, per un totale di 1.728.477. A questi si aggiungono anche 3.098 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 37.852 (2.204 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 35.822 (+2.085 rispetto a ieri), il 94,6% del totale dei casi attivi.

TOSCANA

Sono 2.479 i nuovi casi di positività registrati oggi in Toscana, contro i 2.787 di ieri. I deceduti sono 29 (ieri 30). Anche i nuovi guariti diminuiscono: oggi sono 586 contro i 614 di ieri. In Toscana sono quindi saliti a 62.946 i casi di positività al coronavirus. I nuovi casi sono il 4,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti raggiungono quota 17.938 (28,5% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.214.035, 15.542 in più rispetto a ieri. Sono 8.264 le persone testate (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 30% sono risultate positive. Ad oggi su circa 12.500 ospiti delle oltre 300 Rsa della Toscana 1.103 risultano positivi al Covid, con vari livelli di sintomaticità e dunque di gravità, mentre tra gli operatori si registrano circa 100 casi, per questo la Regione sta predisponendo un apposito piano per separare i contagiati dai negativi. Il provvedimento, spiega una nota, definirà nella maniera più precisa possibile tutti i passaggi della presa in carica delle persone. Lo annuncia l’assessore toscano al sociale, Serena Spinelli, che sta lavorando su questo tema di concerto con l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.

Leggi anche:
Un miracolo sfiorato: un giovane indiano risorge dalle ceneri

UMBRIA

Atri dieci morti in Umbria nell’ultimo giorno, 188 dall’inizio della pandemia, secondo i dati forniti dalla Regione. Dai 4.085 tamponi analizzati sono emersi 660 positivi (ieri 688). Decretati altri 220 guariti, con gli attualmente positivi cresciuti da 9.375 a 9.805. In ospedale si trovano 415 ricoverati, 12 più di ieri, 62 in terapia intensiva, quattro in più.

MARCHE

Continua a crescere la pressione sugli ospedali delle Marche: nelle ultime 24 ore sono diventati complessivamente 562 i pazienti ‘Covid-19’ ricoverati nelle Marche, 41 in più rispetto al dato diffuso ieri, e tra questi 69 (erano 67) sono assistiti nei reparti di terapia intensiva. I pazienti in terapia intensiva sono distribuiti 19 a Torrette, 15 a Pesaro (-1), 7 a Jesi, 12 a San Benedetto del Tronto, 11 (+2) al Covid Hospital di Civitanova Marche, 4 a Fermo e 1 ad Ascoli Piceno. Nelle aree di semi-intensiva, invece, sono assistiti 147 pazienti, rispetto ai 145 di ieri: 12 a Jesi, 39 (+5) a Pesaro, 30 (+3) a Torrette, 6 a Senigallia, 14 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 31 a Fermo, 10 (+2) a San Benedetto del Tronto e 5 (-7) ad Ascoli Piceno. Gli altri 346 pazienti sono ricoverati in reparti non intensivi.

ABRUZZO

Sono 584 i nuovi casi accertati nelle ultime ore in Abruzzo. È il secondo dato più alto mai registrato dall’inizio dell’emergenza. Sono emersi dall’analisi di 3.349 tamponi: è risultato positivo il 17,34% dei campioni analizzati, percentuale record delle ultime settimane. Non si registrano decessi recenti: il bilancio delle vittime è fermo a 596. Nonostante l’elevato numero di nuovi casi, è invariato il dato sui ricoveri: i pazienti in ospedale sono 527, 43 dei quali in terapia intensiva. I nuovi positivi hanno età compresa tra i due mesi e i 95 anni. Dei nuovi casi, 292 – il 50% – fanno riferimento a tracciamento di focolai già noti. In testa per nuovi contagi, a livello provinciale, c’è l’Aquilano (+242), seguito dal Chietino (+123), dal Teramano (+115) e dal Pescarese (+81). Ci sono poi 23 positivi residenti fuori regione o per i quali sono in corso accertamenti sulla provenienza. Gli attualmente positivi superano quota novemila e arrivano a 9.391: oltre ai 527 pazienti ricoverati in ospedale, ve ne sono 8.804 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 4.592 (+147 rispetto a ieri). Il totale dei casi abruzzesi sale a 14.519.

LAZIO

La curva dei contagi nel Lazio è in una “situazione di plateau” con “lievi flessioni”, oggi si registrano 2.489 nuovi casi su circa 24 mila tamponi. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, comunicando i dati giornalieri. “Oggi su oltre 24 mila tamponi nel lazio (-6.178) si registrano 2.489 casi positivi (-129), 16 i decessi (-11) e 131 i guariti (-108). Calano i casi e il rapporto tra positivi e i tamponi a 10%. Il valore Rt è 1.3”. Insomma, “siamo in una situazione di plateau anche se notiamo delle lievi flessioni nella curva, ma non bisogna abbassare la guardia. Il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva è al di sotto della soglia di allerta e il tasso di incidenza per 100 mila abitanti nell`ultima settimana è pari a 232”.

PUGLIA

Oggi in Puglia, sono stati registrati 6.723 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 766 casi positivi: 160 in provincia di Bari, 65 in provincia di Brindisi, 167 nella provincia BAT, 203 in provincia di Foggia, 63 in provincia di Lecce, 106 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. Lo rende noto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro. Sono stati registrati 22 decessi: 4 in provincia di Bari, 9 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 601.253 test. 7.677 sono i pazienti guariti. 17.187 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 25.701, così suddivisi: 10.106 nella Provincia di Bari; 2.858 nella Provincia di Bat; 1.843 nella Provincia di Brindisi; 6.233 nella Provincia di Foggia; 1.855 nella Provincia di Lecce; 2.625 nella Provincia di Taranto; 181 attribuiti a residenti fuori regione.

Leggi anche:
Un miracolo sfiorato: un giovane indiano risorge dalle ceneri

BASILICATA

Balzo record di contagi in Basilicata nelle ultime 24 ore a fronte 1236 tamponi processati. Sono infatti 287 in nuovi casi positivi emersi, di cui oltre 40 si riferiscono a cittadini residenti fuori regione. E’ quanto fa sapere la Giunta regionale. A Matera sessantasei nuovi casi. Sei in totale le persone guarite e una deceduta. Sale seppur di poco il numero di ricoverati negli ospedali, passati da 113 a 118, di cui quindici nei reparti di terapia intensiva di Potenza e Matera.

CAMPANIA

In Campania sono statieffettuati 25.806 tamponi e sono stati individuati 4.601 nuovi positivi al covid-19 di cui 4.317 asintomatici e 284 sintomatici. Il totale dei positivi è 86.919, il totale dei tamponi è 1.123.703. I deceduti tra il 4 ed il 7 novembre sono 15 che portano il totale dei decessi a 826. I nuovi guariti sono 440, il totale dei guariti 16.441. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 186, quelli disponibili 590. I posti letto di degenza occupati sono 1.817 quelli disponibili 3.160.

CALABRIA

“In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 295.866 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 298.954 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 7.465 (+359 rispetto a ieri), quelle negative 288.401”. Lo ha reso noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: i decessi dall’inizio dell’emergenza sono 140 (+4 rispetto a ieri).

SICILIA Sono 1.083 i nuovi positivi registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 6.894 tamponi effettuati; 13 i decessi, che portano il totale a 676. Con i nuovi casi salgono così a 21.467 gli attuali positivi con un incremento di 730. Di questi 1.427 sono i ricoverati con un incremento di 97: 1250 in regime ordinario e 177 in terapia intensiva con un aumento di otto ricoveri. In isolamento domiciliare sono 21.467. I guariti sono 340. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo: 152, Catania 239, Ragusa 198, Messina 200, Trapani 5, Siracusa 175, Caltanissetta 92, Agrigento nessuno caso in più, Enna 22.

SARDEGNA

Sono 12.261 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell`ultimo aggiornamento dell`Unità di crisi regionale si registrano 424 nuovi casi, 249 rilevati attraverso attività di screening e 175 da sospetto diagnostico. Si registrano due vittime (255 in tutto): due donne residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 74 e 100 anni. In totale sono stati eseguiti 293.794 tamponi con un incremento di 4.292 test. Sono invece 400 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+10 rispetto al dato di ieri), mentre è di 55 (-1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 7.972. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.534 (+56) pazienti guariti, più altri 45 guariti clinicamente. Sul territorio, di 12.261 casi positivi complessivamente accertati, 2.465 (+101) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.017 (+146) nel Sud Sardegna, 1.067 (+9) a Oristano, 1.468 (+14) a Nuoro, 5.244 (+154) a Sassari.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti