Sono 13.442 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia e 385 sono le vittime. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss. Gli attualmente positivi sono 427.034: 405.516 si trovano in isolamento domiciliare, 19.408 sono ricoverati con sintomi, 2.110 si trovano in terapia intensiva (144 in più da ieri).
I dati dei nuovi positivi sono dunque in lieve calo rispetto a ieri quando ne erano stati registrati 14.218. Più o meno stabile il numero, sempre elevato, delle vittime: ieri erano state 377. I tamponi sono stati 282.407, 12mila più di ieri, quando erano stati 270.507. Tanto che il tasso di positività torna a calare dopo tre giorni di aumento ed è al 4,7% (ieri era al 5,2%).
ARRIVA IN ITALIA ASTRAZENACA
“Sono arrivate nel primo pomeriggio presso l’Aeroporto di Pratica di Mare, hub nazionale della Difesa, 249.600 dosi del vaccino AstraZeneca. Dopo la suddivisione da parte del personale del Ministero della Salute, nei prossimi giorni, saranno distribuite nelle varie Regioni con il concorso di SDA e delle Forze Armate nell’ambito dell'”Operazione Eos”. Lo rende noto la Difesa, precisando che “il piano del Ministero della Difesa, guidato da Lorenzo Guerini, è stato predisposto dal Comando di Vertice Interforze della Difesa, su richiesta del Commissario Straordinario Domenico Arcuri e in stretta cooperazione con la struttura commissariale per l’emergenza Coronavirus”.
LE VARIANTI NON SONO NOVITA’
“I virus, in particolare quelli a Rna come i coronavirus, evolvono costantemente attraverso mutazioni del loro genoma. Mutazioni del virus Sars-CoV-2 sono state osservate in tutto il mondo fin dall`inizio della pandemia”: è quanto rileva l’Istituto Superiore di Sanità che a proposito delle varianti spiega: “mentre la maggior parte delle mutazioni non ha un impatto significativo qualcuna può dare al virus alcune caratteristiche come ad esempio un vantaggio selettivo rispetto alle altre attraverso una maggiore trasmissibilità, una maggiore patogenicità con forme più severe di malattia o la possibilità di aggirare l`immunità precedentemente acquisita da un individuo o per infezione naturale o per vaccinazione. In questi casi diventano motivo di preoccupazione, e devono essere monitorate con attenzione”.
“L`analisi delle varianti – sottolinea l’Istituto – viene effettuata dai laboratori delle singole regioni, sotto il coordinamento dell`Iss. L`ECDC raccomanda di sequenziare almeno circa 500 campioni selezionati casualmente ogni settimana a livello nazionale, con le seguenti priorità: individui vaccinati contro SARS-CoV-2 che successivamente si infettano nonostante una risposta immunitaria al vaccino; contesti ad alto rischio, quali ospedali nei quali vengono ricoverati pazienti immunocompromessi positivi a SARS-CoV-2 per lunghi periodi; casi di reinfezione; individui in arrivo da paesi con alta incidenza di varianti SARS-CoV-2; aumento dei casi o cambiamento nella trasmissibilità e/o virulenza in un`area; cambiamento nelle performance di strumenti diagnostici o terapie; analisi di cluster, per valutare la catena di trasmissione e/o l’efficacia di strategie di contenimento dell’infezione”. Quanto all’individuazione delle varianti, l’Iss specifica che “per potere discriminare se una infezione è determinata da una variante è necessario un test specifico altamente specialistico che è detto sequenziamento, in cui si determina la composizione esatta del genoma del virus”.