Coronavirus, come funziona il test della saliva

Coronavirus, come funziona il test della saliva
10 settembre 2020

Il test della saliva verrà utilizzato all’Università di Padova per monitorare il personale docente con la medesima frequenza con cui si testa il personale sanitario, e quindi ogni 20 giorni. Il rettore Rosario Rizzuto ha spiegato che il test è autogestito e questo “è un salto in avanti grandissimo”. “La diagnosi molecolare da saliva ha una affidabilita’ pari a quella dei tamponi – ha aggiunto Rizzuto, parlando alla presenza del governatore Luca Zaia, nel punto stampa sul coronavirus a Marghera -. Quindi si puo’ immaginare una procedura di prelievo di saliva che da’ la stessa informazione molecolare di un tampone. E questo significa garantire a chi tutti i giorni va in aula ad insegnare agli studenti e agli studenti stessi la sicurezza”. Il monitoraggio sugli studenti è oggi impossibile perché “sono un numero grande; non possiamo monitorarli ma possiamo identificare velocemente i positivi ed effettuare il tracciamento”. L’obiettivo è di evitare la diffusione del contagio, “anche perche’ – come ha spiegato Rizzuto – gli studenti quando entrano in aula devono comunicare la presenza con una apposita app”.

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