Covid, Rezza: farmaco antivirale sarebbe ulteriore arma

Covid, Rezza: farmaco antivirale sarebbe ulteriore arma
1 ottobre 2021

I dati confermano il trend in calo dei casi di positività, che si era già attestato negli ultimi giorni. Stabile il numero delle morti da Coronavirus nelle ultime 24 ore. Il monitoraggio odierno della cabina di regia, poi, registra un indice Rt nazionale stabile a 0,83 e un’incidenza in calo (37 casi per 100.000 abitanti rispetto ai 45 della settimana scorsa). In estrema sintesi è quanto riporta l’odierno bollettino sull’emergenza Coronavirus del ministero della Salute. In cifre, sono 3.405 i nuovi casi di coronavirus (ieri 3.804), mentre i decessi odierni sono 52 (ieri 51). Dall’inizio dell’epidemia sono dunque 4.675.758 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime sono in tutto 130.973.

Sono complessivamente 4.451.133 le persone guarite o dimesse, mentre gli attuali positivi sono in tutto 93.652, pari a -656 rispetto a ieri (-1.671 il giorno prima). I tamponi totali, compresi quelli molecolari e gli antigenici, sono stati 293.469, ovvero 15.367 in meno rispetto ai 308.836 di ieri. Il tasso di positività è stabile all’1,2% (l’approssimazione di 1,16%), proprio come ieri quando era 1,2%. Segno meno per quanto riguarda le degenze in area medica e in rianimazione. Sono -80 (ieri -119) i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari, per un totale di 3.118 ricoverati. Sono -11 (ieri -10) i posti letto occupati in terapia intensiva. Ora il totale dei malati più gravi è pari a 429, con 20 ingressi in rianimazione (ieri 26).

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Scarica l’odierno bollettino

Intanto, la casa farmaceutica americana Merkc ha annunciato una possibile svolta nelle cure grazie a un suo nuovo farmaco antivirale che ridurrebbe del 50% la possibilità di essere ricoverati per Coronavirus. “I risultati sembrano promettenti – afferma il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza – ma dobbiamo vedere i dati per valutarli con attenzione”. Rezza ha anche annunciato che “il ministero della Salute sta studiando con l’Agenzia italiana del farmaco la possibilità di somministrare la terza dose di vaccino anti Covid insieme al vaccino antinfluenzale. Molti Paesi non sconsigliano la co-somministrazione”. “Non c’è ancora un pronunciamento di Ema. Ma – ha evidenziato – può essere una possibilità che viene offerta per facilitare soprattutto in alcune categorie di popolazione la somministrazione e quindi il successo di una doppia campagna vaccinale”. “Molto rapidamente arriveremo a una soluzione”, ha concluso.

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