Nelle ultime 24 ore crescono quasi tutti gli indicatori. Aumentano i contagi da Covid-19, ancora condizionati ancora dai pochi tamponi effettuati nel week end, aumentano i morti e anche la pressione sugli ospedali. Su quest’ultimo fronte si registra un’altra impennata dei ricoveri ordinari, quasi 600 in più di ieri, seguita dalla crescita, più contenuta, delle terapie intensive. L’unico indicatore in calo è il tasso di positività che diminuisce rispetto a ieri quando aveva superato il 20%, ma resta sempre a due cifre. Da segnalare, inoltre, la presenza di tre neonati di neanche un mese di vita positivi e ricoverati nella terapia intensiva neonatale a Pescara.
Secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute sull’emergenza coronavirus, sono 68.052 i nuovi casi di positività (ieri 61.046) e 140 i decessi (ieri 133). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, sono 445.321 i tamponi processati (ieri 278.654), mentre il tasso di positività, ieri al 22%, oggi è pari al 15,3%. Sul fronte del sistema sanitario i pazienti in terapia intensiva sono 1.351, 32 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Sono 103 gli ingressi giornalieri. Sono 12.333 i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, ovvero 577 in più rispetto a ieri.
Figliuolo: a gennaio 15 milioni di somministrazioni
Intanto, la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo fa sapere che “nel mese di dicembre il numero di somministrazioni effettuate è stato di 14,5 milioni. Per il mese di gennaio 2022, alla luce dei risultati positivi fatti registrare dalle Regioni/Province autonome nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, con punte di quasi 650 mila somministrazioni giornaliere, si potranno raggiungere i 15 milioni di somministrazioni”. “Il fabbisogno di vaccini per il mese di gennaio verrà assicurato dalle dosi di Pfizer e Moderna nella disponibilità della Struttura Commissariale. Nel complesso, i quantitativi sono in grado di esprimere una potenzialità di 26 milioni di somministrazioni”, conclude la nota.