Coronavirus, curva epidemica tende a salire. Speranza: al via sperimentazione su vaccino Reithera

Coronavirus, curva epidemica tende a salire. Speranza: al via sperimentazione su vaccino Reithera
31 luglio 2020

C’è una tendenza ad aumento dei casi. Quindi è opportuno mantenere misure prevenzione e che resti elevata la consapevolezza della popolazione su coronavirus. Il report settimanale del ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità Cabina di Regia parla chiaro. Mentre i numeri parlano di una risalita dei contagi in Italia. Nelle ultime 24 ore i casi di positività sono aumentati di 379 (ieri erano stati 386 in più), portando il totale a 247.537 da inizio epidemia. La regione con più positivi registrati nelle ultime 24 ore è il Veneto con 117 nuovi casi, 77 in Lombardia, 36 in Emilia Romagna, 21 in Piemonte e 21 in Lazio. Una sola regione senza nuovi contagiati, la Valle d’Aosta. Le vittime sono 9 (ieri erano state 3). I tamponi effettuati sono stati 68.444, in ulteriore aumento di quasi 7 mila rispetto a ieri. Tornano a diminuire i pazienti in terapia intensiva in Italia, che in 24 ore passano da 47 a 41 (-6). Calano anche i ricoverati con sintomi (-32), che sono ora 716. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.665 (+230), gli attualmente positivi 12.422 (+192). I dimessi e guariti sono 199.974 (+178). I casi totali sono ora 247.537, i deceduti 35.141. Solo in Valle d’Aosta, nelle ultime 24 non si sono registrati nuovi casi di positività al Covid-19: in tutte le altre regioni si registrano casi.

VACCINO

“Una bella notizia: si avvia, presso lo Spallanzani di Roma e il Policlinico Rossi di Verona, la sperimentazione sui primi volontari del candidato vaccino tutto italiano contro il Covid prodotto da Reithera”. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. “I ricercatori del nostro Paese sono al lavoro senza sosta per vincere la sfida al virus”.

REPORT SETTIMANALE

“Sebbene le misure di lock-down in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da SARS-CoV-2, al momento siamo in una situazione di trasmissione stazionaria a livello nazionale in cui persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, talvolta associati all’importazione di casi da Stati esteri”. E’ quanto si rileva dal report settimanale del Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità Cabina di Regia. Il numero di nuovi casi di infezione sebbene rimanga nel complesso contenuto mostra una tendenza all’aumento. Questo avviene grazie alle attività di testing-tracking-tracing che permettono di interrompere potenziali catene di trasmissione sul nascere. La riduzione nei tempi tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi/isolamento permette una più tempestiva identificazione ed assistenza clinica delle persone che contraggono l’infezione. Non sorprende pertanto osservare un numero ridotto di casi che richiedono ospedalizzazione in quanto, per le caratteristiche della malattia COVID-19, solo una piccola proporzione del totale delle persone che contraggono il virus SARS-CoV-2 sviluppano quadri clinici più gravi. 3 Questo risultato, atteso in base alla strategia adottata nella fase di transizione, permette di gestire la presenza del virus sul territorio, in condizioni di riapertura, senza sovraccaricare i servizi assistenziali.

“I dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni/PPAA – si rileva sempre dal report -. È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche. È essenziale mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attività di ‘testing-tracking-tracing’ in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia. Per questo rimane fondamentale mantenere elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico”. Il documento ministeriale evidenzia inoltre che “c’è la necessità di rispettare i provvedimenti quarantenari, anche identificando strutture dedicate, sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell’autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso. In caso contrario, nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”.

 

LO SCENARIO PER REGIONE

LOMBARDIA
Sono 77 i nuovi casi di positività registrati in Lombardia, di cui 25 ‘debolmente positivi’ e 24 a seguito di test sierologici. In 24 ore si segnalano poi 4 vittime ma aumentano guariti e dimessi (+97) e calano le degenze in terapia intensiva (-6). Sono 33 i casi segnalati in provincia di Milano, di cui 20 in città. La provincia più colpita in giornata è Bergamo con 17 positivi. Segnalati anche 7 contagi a Mantova, 6 a Brescia, 5 a Varese, 3 a Pavia, 2 tra le province di Cremona e Monza e Brianza. Un nuovo caso registrato poi a Como e Lodi, nessuno invece a Lecco e Sondrio. Nelle scorse ore i carabinieri del Nas hanno depositato gli atti sulle ispezioni effettuate in 18 strutture sanitarie tra cui l’ospedale di Cantù e 17 Rsa della provincia di Como. La procura di Como ha aperto altrettante inchieste dopo la presentazione di 26 diverse denunce. In totale, sono state sequestrate 363 cartelle cliniche e il Nas hanno acquisito anche documentazione sulla gestione dell’emergenza. Nella regione resta l’obbligo di utilizzare la mascherina al chiuso, mentre all’aperto è necessaria nel caso in cui non sia possibile garantire il distanziamento sociale. E’ comunque indispensabile averla sempre con sé e indossarla anche sui mezzi di trasporto pubblico. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in vigore dal primo agosto al 10 settembre.

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VENETO
Sono 117 in più nelle ultime 24 ore i casi di positività registrati in Veneto, riconducibili al focolaio che si è aperto al Centro di accoglienza di Casier nel Trevigiano. Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia. “Oggi noi abbiamo 45 focolai attivi – ha spiegato Zaia – Non sono cresciuti di molto rispetto all’ultimo aggiornamento da 38. Ci sono degli incrementi di positivi, perché alcuni focolai ci danno dei contigenti dei positivi, per esempio a Jesolo, dove poi siamo ripassati con i tamponi e ci sono stati altri 4 positivi. Quindi, l’evidenza di contagiati nuovi non significa necessariamente focolai nuovi”. Complessivamente nella regione sono stati fatti 1.228.224 tamponi nella Regione finora e il totale dei positivi da inizio pandemia ha raggiunto quota 20.120. Le persone in isolamento sono 3.740, 136 in più rispetto a ieri. I ricoverati sono 117 (31 positivi, i restanti negativi), in terapia intensiva restano 6 persone e i morti sono cresciuti di una unità rispetto a ieri (il totale è di 2.074). I dimessi, infine, sono 6 in più. Il Veneto ha esteso tutte le misure anti-covid fino al 15 ottobre. “Clinicamente in questo momento non siamo in emergenza – ha aggiunto Zaia – Il che non significa che abbassiamo la guardia, siamo pronti e schierati e la prossima settimana spero di portare il piano di sanità pubblica che porteremo poi al Cts”.

ALTO ADIGE
Altre 15 nuove infezioni da coronavirus, su 1.109 tamponi effettuati, sono state identificate nelle ultime 24 ore dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Il numero delle persone risultate positive dall’inizio dell’emergenza sanitaria sale, quindi, a 2.717. Attualmente, si trovano in quarantena obbligatoria o in isolamento domiciliare 614 persone, 55 in più rispetto ai dati forniti ieri. Nei normali reparti ospedalieri sono ricoverati 8 pazienti affetti da Covid-19, mentre due sono assistiti nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bolzano. Si tratta di due pazienti tornati in terapia intensiva dal reparto normale a causa dell’aggravarsi delle loro condizioni. Le persone guarite sono 2.323 (5 in più rispetto ad ieri). A queste si aggiungono 875 persone che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate per due volte negative al test.

VALLE D’AOSTA
Sono ancora 12 i casi positivi al coronavirus in Valle d’Aosta. E’ quanto riportato nel bollettino dell’Unità di crisi per il Covid-19. Uno è ricoverato all’ospedale Parini di Aosta mentre gli altri 11 sono in isolamento domiciliare (si tratta del focolaio scoperto in un alpeggio nel comune di Nus e di altri casi emersi tramite l’attività di screening. I contagiati in valle d’Aosta dall’inizio dell’epidemia sono 1.208. I morti sono sempre 146, 73 uomini e 73 donne (età media 83 anni). I guariti sono 1.049. In totale sono stati effettuati 21.532 tamponi.

FRIULI VENEZIA GIULIA
Le persone attualmente positive in Friuli Venezia Giulia sono 134. Due pazienti risultano in cura in terapia intensiva e 9 sono invece i ricoverati in altri reparti. Non sono stati registrati nuovi decessi (345 in totale). I nuovi contagi ammontano a 3 e sono tutti “d’importazione”. I totalmente guariti ammontano sono 2.915, i clinicamente guariti sono 12 e le persone in isolamento 111. I deceduti rimangono 196 a Trieste, 75 a Udine, 68 a Pordenone e 6 a Gorizia.

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PIEMONTE
Sono ventuno i nuovi casi di positività registrati oggi in Piemonte. Di questi, 15 sono asintomatici. E’ quanto riporta il bollettino diffuso dalla Regione sulla base di dati comunicati dall’Unità di crisi. “I casi importati – si legge – sono 19 su 21”. Il totale delle positività dall’inizio dell’epidemia è di 31.667. Le guarigioni sono state 14. Quanto ai decessi, l’unità di crisi ne ha comunicato uno (risalente ai giorni scorsi e solo in seguito attribuito a Covid-19). Per oggi non ne sono stati segnalati. In tutto le morti sono 4.129. I ricoverati in terapia intensiva restano cinque. I tamponi diagnostici finora processati sono 499.126.

LIGURIA
Il bollettino odierno del Coronavirus in Liguria – comunica la Regione – “contiene 4 tamponi positivi, distribuiti nei territori dell’Asl1, Asl2 e Asl3 che sono stati rilevati grazie all’attività di screening svolta dal sistema sanitario ligure. 2 casi sono stati riscontranti in Asl1 e sono relativi a persone non residenti in Liguria, 1 caso asintomatico è in Asl2 e 1 caso sintomatico è in Asl3”. Dopo molti giorni senza morti, si registra il decesso di un uomo di 81 anni ricoverato al Villa Scassi di Sampierdarena. Diminuiscono, tuttavia, ancora i ricoverati, che sono 19 in tutta la Liguria. Sono sette i nuovi guaariti. Sono 74 i positivi correlati al cluster savonese: nessun caso nella giornata di oggi. In totale sono 61 i clienti del ristorante o loro contatti risultati positivi, a cui si aggiungono 10 dipendenti e tre operatori sanitari dell’Asl2 contatti di altri operatori sanitari clienti. Restano tre i ricoverati: due in ospedale, in buone condizioni, e uno nella residenza protetta Casa del Clero ad Albenga.

EMILIA ROMAGNA
Trentasei nuovi casi di positività emersi nelle ultime 24 ore (21 sono asintomatici) rispetto a quasi 11mila tamponi effettuati nella giornata di ieri. “Nel mese di luglio su quasi mille casi di cittadini risultati positivi al Covid in Emilia-Romagna solo il 15 per cento di loro si sono positivizzati, con sintomi, senza che fossero stati preventivamente isolati al loro domicilio o nelle strutture alberghiere messe a loro disposizione e testati con il tampone naso-faringeo- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. La battaglia non è ancora vinta, serve attenzione e responsabilità da parte di tutti, ma stiamo sempre di più rafforzando l’attività che ci permette di individuare gli asintomatici”.

TOSCANA
In Toscana sono 10.483 i casi di positività al coronavirus, 14 in più rispetto a ieri (tutti identificati in corso di tracciamento). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 8.962 (l’85,5% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 424.574, 2.937 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 387, -0,5% rispetto a ieri. Oggi non si registrano nuovi decessi. Tre dei 14 casi odierni sono da ricollegarsi al cluster evidenziatosi nella zona del Mugello. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in Toscana.

MARCHE
Nuova impennata di casi positivi nelle Marche: sono 21 quelli rilevati nelle ultime 24 ore. Quindici sono in provincia di Pesaro Urbino, di cui 5 riconducibili al focolaio di Montecopiolo, più un tampone su sintomatico, 3 tamponi per accesso a strutture o prestazioni sanitarie, un rientro dall’estero e 5 nei controlli di routine su operatori sanitari. Sei casi positivi sono in provincia di Ancona, tutti contatti stretti di caso accertato, e già in isolamento. Lo rende noto il Gores: nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1.012 tamponi, di cui 504 nel percorso nuove diagnosi e 508 nel percorso guariti.

ABRUZZO
Cinque nuovi contagi in abruzzo, che portano il totale da inizio emergenza a 3.382, Ma per il terzo giorno consecutivo nessun decesso (472 il totale delle vittime). Salgono le persone in isolamento domiciliare: sono 97, sei in più rispetto a ieri, mentre un paziente in meno si trova in ricoverato in ospedale dove il totale è di 13 pazienti. Sempre uno, invece, il paziente in terapia intensiva. Invariato anche il numero dei guariti/dimessi che restano 2.799.

LAZIO
“Oggi registriamo 18 casi e zero decessi. Di questi 4 provengono da altre regioni e 5 sono casi di importazione: un caso del Bangladesh, uno da Albania, uno da Moldavia, uno da Pakistan e uno da Polonia. Sono tre i casi nelle ultime 24 ore individuati in fase di pre-ospedalizzazione. Ad oggi i casi di importazione nel Lazio provengono da ben 33 diversi Paesi. Ci aspettiamo un valore RT invariato nella valutazione settimanale”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Nel Lazio – ha spiegato ancora l’assessore – sono stati trasferiti 334 migranti dalla Sicilia senza alcun elemento di proporzionalità, 9 dei quali si sono resi irreperibili. Di questi 15 sono positivi, ad oggi ovvero il 4,5 per cento. Così il meccanismo non può funzionare”. Secondo D’Amato “si rischia di sovraccaricare il sistema sanitario, già sotto pressione da mesi”. Il numero totale di casi esaminati nel Lazio è arrivato oggi a 8.647. Lo ha reso noto la Regione su Facebook. Il numero di deceduti fin qui è pari a 863, mentre il numero totale di guariti è di 6.839. Sono attualmente positive 945 persone, 183 sono ricoverate fuori dalla terapia intensiva e 9 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono invece in 753.

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PUGLIA
Due nuovi casi di Covid e un decesso in Puglia, sulla base dei 1862 test per l’infezione effettuati ieri. I casi positivi sono in provincia Bari di Foggia, il decesso nella provincia di Bari. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 240.004 test e risultate positive 4.611 persone. 3964 sono i pazienti guariti; 95 sono i casi attualmente positivi.

CAMPANIA
Sono 9 i nuovi casi emersi nelle ultime 24 ore in Campania. I tamponi analizzati oggi sono 2.973. Il totale dei positivi in Campania dall’inizio dell’emergenza è 4.999, mentre sono 332.836 i tamponi complessivamente esaminati. Un nuovo decesso legato al coronavirus è stato registrato oggi in Campania: il totale dei deceduti dall’inizio dell’emergenza è 435.
Sono 12 i nuovi guariti: il totale è 4.169 “Oggi siamo a 9 contagi, abbiamo una situazione che non è assolutamente drammatica ma che richiede comportamenti responsabili”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della sua diretta Facebook del venerdì. “Su questi 9 contagi – ha spiegato De Luca – non abbiamo in pratica nessun nuovo contagio, forse uno. Il resto è il risultato del contact tracing, cioè il tracciamento dei contatti. Quindi a partire da chi era positivo abbiamo ricostruito la catena dei contatti e li abbiamo individuati”.

BASILICATA
Tre positivi su 382 tamponi effettuati in Basilicata. Si tratta di cittadini stranieri in isolamento in strutture dedicate a Potenza (2) e in provincia di Matera (1). Con questo aggiornamento i residenti in Basilicata attualmente positivi restano 2 e si trovano in isolamento domiciliare. Sono ancora ricoverate nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Carlo di Potenza le 2 persone di nazionalità estera provenienti da Stato estero. Ai positivi vanno aggiunti nel complesso 28 persone decedute, 373 guariti, 4 persone di nazionalità estera che si trovano in isolamento domiciliare in basilicata, 31 cittadini stranieri in isolamento in strutture dedicate in basilicata, 1 cittadino lucano in isolamento in basilicata ma sottoposto a tampone in emilia romagna e lì conteggiato. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 47.200 tamponi, di cui 46.629 risultati negativi.

CALABRIA
“In Calabria ad oggi sono stati effettuati 118.634 tamponi. Le persone risultate positive sono 1.266 (+4 rispetto a ieri), quelle negative sono 117.368”. Lo si legge nelábollettino della Regione, che fa registrare 97 casi attualmente attivi, 4 più di ieri.

SICILIA
Sono 16 i nuovi casi in Sicilia nelle ultime 24 ore. Dopo l’impennata di ieri il tradizionale report quotidiano torna a dare numeri in linea con i giorni precedenti anche se sempre più alti rispetto alle settimane del post lock down. I 7 migranti positivi, tenuti in isolamento in una stanza dell’hotspot di contrada Imbriacola, stanno lasciando Lampedusa (Agrigento) con un apposito volo aereo. Verranno trasferiti, secondo quanto si apprende, a Palermo. Nell’hotspot dell’isola non ci saranno così più persone positive al virus

SARDEGNA
Sono 1.404 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 10 casi positivi riconducibili a migranti arrivati nell’Isola nei giorni scorsi. Resta invariato il numero delle vittime, 134 in tutto. In totale sono stati eseguiti 106.345 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 3, nessuno in terapia intensiva, mentre 30 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.234 pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente.

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