Si chiama “Polichina”, in onore del Politecnico di Milano e della celebre “Amuchina”, inventata negli anni Trenta da Oronzio Denora che fu egli stesso uno studente dell’ateneo milanese. Si tratta di un gel igienizzante prodotto, secondo la ricetta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano per l emergenza causata dalla pandemia di Covid-19 e distribuito gratuitamente alle Aziende socio-sanitarie, alle Protezioni civili della Lombardia e anche ai carceri milanesi di San Vittore, Opera e Bollate. Mariapia Pedeferri, direttore del dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica del PoliMi.
“Siamo partiti circa alla metà del mese scorso con una prima consegna di circa di 50 litri alla Protezione civile di Milano, per poi passare adesso alla produzione che sfiora i 6mila litri al giorno”. Grazie al contributo di diversi donatori il Politecnico di Milano è riuscito ad approvvigionarsi le materie prime necessarie alla produzione finché l’emergenza non sarà rientrata, dando un importante contributo all’emergenza in atto, come hanno spiegato Davide Moscatelli e Silvia Beretta due giovani ingegneri impegnati sul progetto. “La produzione inizia di prima mattina – ha spiegato Davide – quando viene consegnato l’alcol etilico al Politecnico di Milano. In questa fase abbiamo l’acqua e il glicerolo, le due soluzioni vengono miscelate in un impianto che ha una produttività di circa 750 litri all’ora”.
“Una volta che arrivano le richieste dai diversi enti territoriali della Lombardia e non solo – ha aggiunto Silvia – provvediamo a capire il quantitativo di cui necessitano e smistarlo nei diversi volumi che abbiamo a disposizione; dalla tanica da 25 litri alla cisterna da 1000 litri. Fatto ciò predisponiamo durante tutta la settimana gli appuntamenti, tendenzialmente al mattino in modo da smaltire il più possibile entro le 2 del pomeriggio. Fissiamo gli appuntamenti con i singoli enti e preghiamo loro di presentarsi puntuali in portineria per il ritiro”. Il Politecnico di Milano ha anche chiesto a bambini e ragazzi tra i 7 e i 13 anni di disegnare alcune etichette per le confezioni di Polichina.