Coronavirus, impennata dei nuovi contagi (31.084). Brusaferro: Rt ancora in crescita, si va verso scenario 4

30 ottobre 2020

“Oggi non ci sono buone notizie: registriamo 31.084 casi nelle ultime 24 ore con 199 decessi”. Questa volta a snocciolare i drammatici dati sull’emergenza coronavirus è il direttore generale per la Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza. “Dati attesi – ha sottolineato – il trend è in aumento, vedremo i risultati dell’ultimo Dpcm solo fra giorni”. Sono complessivamente 325.786, invece, le persone attualmente positive in Italia, 26.595 più di ieri. Sono ricoverate con sintomi 16.944, 980 più di ieri. Nelle terapie intensive sono ricoverate 1746 persone, 95 più di ieri. Attualmente sono in isolamento domiciliare 307.046, 25.470 più di ieri.

I dimessi o guariti salgono a 283.567, 4285 più di ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 201.452 tamponi, superando il tetto dei 15milioni e mezzo (15.568.575) di tamponi effettuati da inizio pandemia. Grazie al sospetto diagnostico, intanto, fino ad oggi sono stati scoperti 439.297 positivi mentre le attività di screening hanno consentito di trovare 208.377 positivi al Covid-19. Dei 31084 nuovi casi registrati in Italia nelle ultime 24 ore ben 8960 si sono registrati in Lombardia. La seconda regione per numero di nuovi contagi è la Campania con 3186, seguita da Veneto con 3012. In Toscana 2765 nuovi casi, 2719 in Piemonte e 2246 nel Lazio e 1763 in Emilia Romagna. In tutte le altre regioni i nuovi contagi non superano le mille unità. La regione con meno contagi, 95, è la Basilicata.

BRUSAFERRO

“Oggi censiamo un Rt a livello nazionale ancora in crescita che viaggia intorno a 1.7”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica in Italia. “La situazione è grave”, ha detto, “siamo in una situazione compatibile con lo scenario 3 verso lo scenario 4”, segnalando “in alcune regioni il raggiungimento dello scenario 4”. Brusafetto ha sottolineato che “la situazione è grave e si traduce in alcune criticità. Soprattutto a causa del grande numero di nuovi casi non è facile garantire il tracciamento”. “Dobbiamo lavorare tutti insieme, per ridurre le interazioni fra persone ed evitare la conseguente previsione di sovraccarico dei servizi sanitari”.

Di certo, l’epidemia corre, in tutta Europa, Italia compresa. Lo dicono i numeri e le analisi dell’istituto superiore della Sanità che mostrano l’andamento epidemiologico del coronavirus, come esposto da Brusaferro. Un quadro che fotografa la situazione precedente al 25 ottobre. “Il quadro che emerge è di peggioramento sia per nuovi casi che progressione di Rt ci sono a livello nazionale col tipo di scenario 3 in evoluzione, verso scenario 4, in alcune regioni lo scenario 4 è stato raggiunto. È una situazione grave che si traduce in alcune criticità dovuta al grand enumero di nuovi casi non èf acile garantire il tracciamento”. Brusaferro ha anche presentato i dati sulla tipologia dei malati e sui decessi. “I decessi hanno età mediana superiore a 80 anni, persone sotto i 50 anni sono meno dell’1% dei decessi e sono perlopiù persone con patologie, il 73% aveva 3 o più patologie”. Per frenare l’epidemia l’Iss ritiene che “In alcuni contesti regionali è importante fare una valutazione di intervento urgente e mirato”.

LO SCENARIO PER REGIONE

LOMBARDIA

Sono 8.960 i nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore, sulla base di 46.892 tamponi (19,1%). Lo ha riferito la Regione nel suo bollettino quotidiano sulla pandemia nel quale si sottolinea che, ancora una volta, il numero di test non è mai stato così alto. I nuovi decessi sono 48, per un totale complessivo che arriva a quota 17.462. I ricoverati non in terapia intensiva sono attualmente 3.698 (+343) e quelli in terapia intensiva 370 (+25). Dei nuovi casi positivi 356 sono ‘debolmente positivi’ e 59 a seguito di test sierologico. I guariti/dimessi hanno raggiunto il totale complessivo di 94.134 (+1.567), di cui 4.026 dimessi e 90.108 guariti.

VALLE D’AOSTA

La Valle d’Aosta – regione più ‘contagiata’ di Italia in base alle statistiche (decessi, ricoveri, terapie intensive, contagiati) – ha disposto il coprifuoco per contenere la diffusione del virus. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Erik Lavevaz, in conferenza stampa. La decisione è stata presa durante una riunione tra la Giunta e l’Unità di crisi per l’emergenza Covid. In serata sarà firmata l’ordinanza. Il divieto di circolare sarà in vigore dalle 21 alle 5 in tutta la regione. “Bisogna evitare che l’ospedale vada in crisi, negli ultimi 10 giorni i numeri sono aumentati velocemente” ha detto Lavevaz. Nella regione sono 155 i  nuovi casi positivi a fronte di 475 persone testate. I contagiati attualmente sono 1.717. Ci sono stati anche quattro decessi, per un totale di 166 dall’inizio della pandemia. Secondo quanto riportato nel bollettino dell’unità di crisi (su dati forniti dall’Usl) i guariti sono saliti a 1.252.

PIEMONTE

Confermata la chiusura sabato e domenica dei centri commerciali e delle grandi strutture di vendita in Piemonte. Lo ha deciso con decreto cautelare monocratico il Tar del Piemonte respingendo il ricorso dei centri commerciali che chiedevano l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, di quanto deciso dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dalla stessa Regione e dal ministero della Salute come misure per contrastare la diffusione del Covid. Il presidente della prima sezione Vincenzo Salamone ha fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio dell’11 novembre prossimo. La situazione piemontese è “tra le più problematiche a livello nazionale” e, nello scenario attuale, “è prevedibile il collasso del Sistema Sanitario Regionale”. Lo sostiene la Segreteria Regionale Anaao Assomed Piemonte, l’associazione maggiormente rappresentativa dei medici ospedalieri, che in una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e al governatore Alberto Cirio, definisce “necessario introdurre un lockdown totale per la Regione”.

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TRENTINO

Sono 222 i casi positivi evidenziati oggi dal rapporto dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino. Di questi i sintomatici sono 114. Nel dettaglio, tra i nuovi casi figurano 45 persone che hanno 70 o più anni, a conferma della necessità di porre in atto tutte le misure comportamentali possibili a preservare la salute delle persone anziane. I deceduti sono 2, mentre i ricoveri sono saliti a 127, di cui 9 in rianimazione. L’Azienda dà conto inoltre di altri 27 casi di bambini e ragazzi in età scolare in merito ai quali gli approfondimenti delle prossime ore potrebbero avere come conseguenza l’isolamento delle rispettive classi (ieri quelle in quarantena erano 159). Molto alto il numero di tamponi: ieri ne sono stati analizzati 2.861.
Cimiteri chiusi in Trentino l’1 e 2 novembre, giorno di Ognissanti e dei morti. Troppo alto il rischio di propagare il contagio. Il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, ha annunciato un provvedimento in conferenza stampa “con molto dispiacere, con molta tristezza, sapendo della delusione delle famiglie. Ma il rischio di contagio ad una settimana dalle celebrazioni, dicono le statistiche, è molto alto. La decisione l’ho già comunicata la vescovo e crediamo di fare un’azione difficile, triste nella sua scelta, perché tutti vorremmo onorare i nostri cari, ma quest’anno va così. Con la giusta responsabilità e coscienza abbiamo preso questa decisione”, ha commentato Fugatti.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 505 nuovi contagi (6.017 tamponi eseguiti) e sette decessi da Covid-19. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 10.115, di cui: 3.318 a Trieste, 3.788 a Udine, 1.866 a Pordenone e 1.042 a Gorizia, alle quali si aggiungono 101 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 4.594. Salgono a 35 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 161 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 394, con la seguente suddivisione territoriale: 207 a Trieste, 90 a Udine, 86 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 5.127, i clinicamente guariti 59 e le persone in isolamento 4.339.

VENETO

Nelle ultime 24 ore in Veneto si registrano ben 3.012 positivi. Il totale dei soggetti sale a 26.547, di cui 25.653 In isolamento a domicilio. Di questi solo 451 sono sintomatici, pari all’1,76%. I pazienti ricoverati in ospedale sono 877 e quelli in terapia intensiva sono 122. I dati sono diffusi dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile regionale a Marghera.

ALTO ADIGE

Dati allarmanti in Alto Adige dove domani scatteranno le nuove misure anti-contagio con il coprifuoco che scatterà alle ore 22 e terminerà alle 5 del mattino. Boom di casi nelle ultime 24 ore per un nuovo record giornaliero dall’inizio della pandemia. Le nuove positività sono 350 su 2.528 tamponi esaminati nei laboratori dell’azienda sanitaria. In totale le persone testate positive dall’inizio dell’emergenza sono 7.835. Rispetto a ieri ci sono 2 decessi in più per un dato complessivo di 308. Forte incremento dei ricoveri che da 203 sono passati a 251. I pazienti covid che si trovano nei normali reparti ospedalieri sono 163, 70 sono quelli ricoverati nelle strutture private convenzionate e 18 (3 in più rispetto a ieri) quelli che necessitano della terapia intensiva. In Alto Adige i posti letto disponibili per i pazienti covid sono 500 e 200 sono riservati ai pazienti che necessitano della terapia intensiva. Da uno studio effettuato è emerso che il 20% degli altoatesini espelle Sars-CoV-2 nelle acque reflue. Le persone che attualmente si trovano in isolamento domiciliare sono 8.017. Le persone guarite sono 2.966.

EMILIA-ROMAGNA

Dall`inizio dell`epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 53.797 casi di positività, 1.763 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.577 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 10%. Dei nuovi contagiati, sono 929 gli asintomatici individuati nell`ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Si registrano 11 nuovi decessi. Prosegue l`attività di controllo e prevenzione: complessivamente, tra i nuovi positivi 202 persone erano già in isolamento al momento dell`esecuzione del tampone e 380 sono state individuate nell`ambito di focolai già noti. L`età media dei nuovi positivi di oggi è 46,4 anni. Sui 929 asintomatici, 307 sono stati individuati grazie all`attività di contact tracing, 109 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 per screening sierologico, 22 con i test pre-ricovero. Per 488 casi è ancora in corso l`indagine epidemiologica. I tamponi effettuati sono stati 17.577, per un totale di 1.570.748. A questi si aggiungono anche 2.929 test sierologici.

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LIGURIA

In Liguria nelle ultime 24 ore sono stati registrati 999 nuovi casi di Coronavirus su 6234 tamponi e altre 7 vittime. Lo ha reso noto la Regione Liguria. Le 7 persone decedute, di età compresa tra i 74 e i 90 anni, erano tutte ricoverate negli ospedali San Martino e Villa Scassi di Genova. Nel capoluogo ligure, inoltre, sono stati rilevati ben 700 dei 999 nuovi casi di contagio. Al momento in tutto il territorio regionale sono 1000 le persone ricoverate in ospedale, 43 più di ieri, di cui 52 in terapia intensiva, mentre sono 13630 quelle positive e 6420 quelle sottoposte a sorveglianza attiva.

TOSCANA

In Toscana sono oggi 2.765 i nuovi positivi al Coronavirus (2.278 identificati in corso di tracciamento e 487 da attività di screening) su un totale di 41.723 casi, registrati dall’inizio dell’epidemia. I nuovi casi sono il 7,1% in più rispetto al totale del giorno precedente.
L’età media dei 2.765 casi odierni è di 45 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più). Oggi si registrano 10 nuovi decessi: 7 uomini e 3 donne con un’età media di 83,3 anni. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.074.698, 17.834 in più rispetto a ieri, superando il traguardo indicato dal presidente Eugenio Giani di 17.500 tamponi giornalieri. Gli attualmente positivi sono oggi 26.420, +10,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.160 (67 in più rispetto a ieri), di cui 153 in terapia intensiva (16 in più).

MARCHE

Sono 524 i casi positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore. Il servizio sanità della regione comunica che sono stati testati 3.565 tamponi: 1.968 Nel percorso nuove diagnosi e 1.597 nel percorso guariti. Ieri i nuovi casi erano stati 686 con 2.372 tamponi eseguiti. Da inizio emergenza i contagi salgono a 13.619 con 185.912 campioni esaminati. Ci sono 15 ricoverati in più: nell’ultima giornata sono passati da 286 a 301. Stabile il dato dei pazienti in Terapia intensiva (39) e in sensibile aumento di quelli in Sub intensiva (da 52 a 81, +29) mentre calano i degenti in reparti non intensivi (da 195 a 181, -14).

ABRUZZO

Non si ferma la crescita di contagi in Abruzzo dove sono stati segnalati 428 nuovi positivi su 3303 tamponi effettuati e dove nel report quotidiano regionale di registrano anche due decessi. In particolare sono complessivamente 10102 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 428 nuovi casi di età compresa tra 1 e 96 anni. Dei nuovi casi, 183 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 70 (-5 rispetto a ieri), di cui 30 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Pescara, 9 in provincia di Chieti e 27 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a 542 con la morte di un 71enne della provincia di Teramo e di una 83enne della provincia dell’Aquila. Nel numero dei positivi sono compresi anche 3764 guariti (+74 rispetto a ieri). I positivi in Abruzzo sono 5796 (+352 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 283894 test (+3303 rispetto a ieri). 355 pazienti (+24 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 27 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 5414 (+327 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 2811 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+189 rispetto a ieri), 1882 in provincia di Chieti (+66), 2703 in provincia di Pescara (+38), 2486 in provincia di Teramo (+104), 68 fuori regione (+7) e 152 (+24) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

UMBRIA

Spostamenti limitati in Umbria in occasione di Halloween. La Regione ha infatti deciso di limitarli dalle 22 alle 5 per le notti a cavallo tra 31 ottobre e 1 novembre e primo-2 novembre “se non motivati da comprovate esigenze d’urgenza, di lavoro e di salute”. Didattica a distanza dal 3 al 14 novembre nelle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie. Lo stabilisce una nuova ordinanza della Regione per contenere i contagi Covid. Le attività in presenza sono riservate esclusivamente i laboratori, dove previsti dai rispettivi ordinamenti del ciclo didattico,  e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali.

LAZIO

Aumentano i nuovi positivi nel Lazio. “Su oltre 25mila tamponi oggi si registrano 2.246 casi”, rende noto l’assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato. A Roma i nuovi casi sono 1.073. Nella regione i nuovi positivi erano stati 1.995, sempre su oltre 25mila tamponi eseguiti. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 17 (ieri erano 15) mentre i guariti sono 194. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8.8%. “Ora tutto dipende dal rigore nei comportamenti delle persone – ha detto l’assessore – Bisogna evitare tutte le occasioni di contatto che non siano strettamente necessarie. Non si può scambiare causa per effetto. La causa dipende dai comportamenti individuali, l’effetto è ciò che viene chiesto ai servizi sanitari. Il tema di fondo è raffreddare la curva del virus”. Nelle scuole del Lazio, fino a oggi, sono stati 3.700 i casi positivi registrati, ha fatto sapere ancora D’Amato, precisando che 3.007 sono studenti e 693 sono tra il personale scolastico. Inoltre, sono 138 le scuole dove si è verificato un focolaio e 11 quelle chiuse dalle Asl temporaneamente per le operazioni di sanificazione.

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BASILICATA

La task force regionale della Basilicata comunica chesono stati processati 1.826 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 131 sono risultati positivi. Nella stessa giornata è deceduta 1 persona residente a Roccanova e sono state registrate 15 guarigioni. I lucani attualmente positivi sono 1.220 (1.145 all’ultimo aggiornamento, a cui si aggiungono 91 nuove positività di residenti e si sottraggono 15 guarigioni e 1 decesso) e di questi 1.139 si trovano in isolamento domiciliare. Sono 81 le persone attualmente ricoverate. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 102.296 tamponi, di cui 99.915 risultati negativi.

PUGLIA

Oggi in Puglia, sono stati registrati 5.591 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 791 casi positivi: 302 in provincia di Bari, 41 in provincia di Brindisi, 127 nella provincia BAT, 171 in provincia di Foggia, 41 in provincia di Lecce, 103 in provincia di Taranto, 7 casi di residenti fuori regione, 1 caso di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito. Sono stati registrati 7 decessi: 6 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Bari. Sono 10.699 sono i casi attualmente positivi. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 550.266 test mentre 6.448 sono i pazienti guariti.

CAMPANIA

In Campania nelle ultime 24 ore record di contagi al Covid-19, facendo registrare un nuovo incremento: sono 3.186 positivi. I deceduti, tra il 28 e il 29 ottobre, sono 15 e i guariti 525. A comunicarlo l’Unità di crisi regionale. Il numero dei contagiati da inizio epidemia sale a 52.071 mentre i deceduti sono 659. Aumentano anche i guariti che sono 11.062. I tamponi complessivi 937.974 di cui 18.656 eseguiti nella giornata di ieri. Il report dei posti letto su base regionale di terapia intensiva sono complessivamente 580, mentre i posti letto Covid sono: 227 quelli in terapia intensiva attivabili, mentre 161 quelli occupati; i posti letto di degenza attivabili 1.500, di cui 1.385 quelli occupati.

CALABRIA

Nuovo balzo in avanti dei casi di positività in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, ne sono stati individuati 239 (ieri erano 224) e dove si registra una nuova vittima che porta il totale a 114. Le persone testate, rispetto a ieri, sono 2.845 ed i tamponi fatti 2.852. I casi attivi sono 2.950 (+237) mentre quelli da inizio pandemia sono 4.863 a fronte di 268.922 soggetti testati e 271.839 tamponi eseguiti. Tornano a salire (+2) i ricoverati in terapia intensiva che adesso sono 9 e crescono anche i ricoverati in reparto, 142  (+8). Gli isolati a domicilio sono 2.799 (+227). I guariti 1.799 (+1). 

SICILIA

Sono 984 i nuovi casi in Sicilia che fanno salire gli attuali positivi a 13.564: 895 ricoverati con sintomi, 117 in terapia intensiva (+2) e 12.552 in isolamento domiciliare. Sono 484 i deceduti, 12 in più rispetto a ieri. Salgono a 20.806 i casi totali, 6.758 i dimessi guariti,conun incremento dei tamponi effettuati pari a 7.293.

SARDEGNA

Sono 9.106 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell`ultimo aggiornamento dell`Unità di crisi regionale si registrano 298 nuovi casi, 183 rilevati attraverso attività di screening e 115 da sospetto diagnostico. Si registrano sette vittime (214 in tutto): due uomini di 73 e 83 anni residenti nel nord Sardegna, un uomo e una donna di 63 e 82 anni della Città Metropolitana di Cagliari, un uomo e una donna di 92 e 85 anni residenti nel Sud Sardegna e una donna di 82 anni della provincia di Oristano. In totale sono stati eseguiti 264.292 tamponi con un incremento di 3.198 test. Sono invece 323 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (uno in più rispetto al dato di ieri), mentre è di 40 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 5.458. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.031 (+32) pazienti guariti, più altri 40 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 9.106 casi positivi complessivamente accertati, 1.796 (+51) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.466 (+50) nel Sud Sardegna, 776 (+44) a Oristano, 1.208 (+61) a Nuoro, 3.860 (+92) a Sassari.

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