Coronavirus in Italia, altri tre casi positivi in Sicilia. Anche alla Camera ci sarà controllo temperatura. I morti salgono a 52

2 marzo 2020

L’ultimo bollettino arriva puntuale dalla Protezione civile. Sono 1.835 gli ammalati per coronavirus in Italia, con un incremento di 258 persone rispetto a ieri. A questi vanno aggiunti i 149 guariti (66 in più rispetto a ieri) e i 52 morti (18 in più di ieri). “Le regioni che vedono il maggior numero di persone positive sono Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Sono 1077 le persone positive in Lombardia, Emilia Romagna 324 e Veneto 271”. “Sono 149 i guariti, 66 oggi. Oggi ci sono 18 deceduti, 15 in Lombardia e 3 in Emilia-Romagna, il totale delle persone decedute arriva a 52” ha detto il commissario all’emergenza coronavirus, Angelo Borrelli, che ha aggiunto “al momento non ci sono criticità nei posti di terapia intensiva”.

Il capo della Protezione civile, ha ricordato che i test effettuati fino a questo momento hanno superato i 21 mila. L’Oms ha espresso intanto “pieno sostegno” alle nuove misure introdotte dall’Italia in un colloquio telefonico tra il ministro della Salute Roberto Speranza, e il direttore Oms Europa Hans Kluge che si è tenuta questa mattina. “E’ una sfida globale che i Paesi devono affrontare tutti insieme”, ha dichiarato il ministro italiano. Anche un poliziotto di Roma, risultato positivo al test, ha la polmonite ed è in terapia con antivirali. Non è grave e si trova in reparto. La famiglia è “sotto sorveglianza sanitaria”. Inoltre risulta positivo un giovane allievo Vigile del Fuoco dell’87 Corso, proveniente da Piacenza ed attualmente in sorveglianza sanitaria presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Capannelle”. E’ quanto riporta il bollettino odierno dello Spallanzani.

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“In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 7 casi positivi al nuovo Coronavirus, compresa la coppia cinese ormai negativizzata” si legge ancora. “E’ ricoverato un ulteriore caso positivo, con un link epidemiologico veneto”. E’ ricoverato all’Istituto Spallanzani “un nucleo familiare, composto da madre, padre e figlia, residenti a Fiumicino e con link epidemiologico lombardo. L’altro figlio, che si conferma negativo, è posto in sorveglianza con la zia nel nostro istituto” secondo l’ultimo bollettino del nosocomio romano. “Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 216 pazienti” – riferiscono i sanitari dell’Istituto nazionale per le malattie infettive – Di questi 181, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Trentacinque sono i pazienti tutt’ora ricoverati”. Si registra anche un primo caso in Sardegna. Un paziente sardo è risultato positivo al Coronavirus. La conferma della diagnosi – fa sapere la Regione Sardegna che ha ufficializzato la notizia – avverrà dopo la verifica del tampone da parte dell’Istituto superiore di sanità. L’uomo è ricoverato attualmente in un ospedale di Cagliari.

SICILIA

Altri tre casi di positività al Coronavirus sono stati registrati oggi in Sicilia: due nel laboratorio dei policlinico di Catania, uno in quello di Palermo. I tamponi – ricorda la Regione – come prevedono le linee guida nazionali dell`Unità di crisi, verranno trasmessi dalla Regione all’Istituto superiore di sanità per l’eventuale certificazione.

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I tre nuovi casi si aggiungono ai sette, uno dei quali nel Ragusano, comunicati alle 18 dal dipartimento di Protezione civile nazionale. L`annuncio è stato fatto in conferenza stampa a Palazzo Orleans, dall`assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Presenti anche i dirigenti generali dei dipartimenti dell`assessorato Mario la Rocca e Letizia Di Liberti. Tra i nuovi casi sospetti c`è una delle persone che fanno parte della comitiva di turisti bergamaschi in quarantena in un hotel di Palermo. “Non ci sono ragioni di ulteriore preoccupazione – ha sottolineato il presidente della regione Nello Musumeci – perché in Sicilia non si registra alcun focolaio di contagio autonomo del coronavirus. Tutte le persone fino a ora risultate positive al tampone, infatti, sono soggetti che in qualche modo avuto modo un contatto con il ceppo riconducibile alle zone di focolaio del Nord Italia. Nel frattempo, due dei contagiati sono già guariti”.

“Da quando è scoppiata la psicosi per il coronavirus – ha aggiunto l’assessore Razza – è nettamente diminuito l’accesso dei siciliani nei pronto soccorso degli ospedali della Regione. Parliamo del 30 per cento, questo vuol dire che quando si parla di accessi inappropriati si dice il vero”. Razza ha ricordato anche le iniziative messe in campo dalla Regione fra cui il sito web della regione con la sezione dedicata al coronavirus che contiene il modulo riservato ai cittadini siciliani, che si sono recati nelle zone di focolaio del virus, per registrarsi ed essere segnalati al dipartimento di prevenzione dell`Asp di riferimento.

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CAMERA

Arrivano anche alla Camera, a partire da domani i controlli della temperatura su chi accede al palazzo. “Si comunica – fa sapere l’amministrazione – che, dando seguito a quanto previsto al paragrafo 2.6 della deliberazione del Collegio dei Questori del 25 febbraio 2020, a far data da martedì 3 marzo 2020 presso gli ingressi di Palazzo Montecitorio sarà rilevata la temperatura corporea da parte di personale sanitario a tutti coloro che accedono al Palazzo medesimo. E’ questo il messaggio sms giunto a tutti i deputati dall’amministrazione di Montecitorio”.

LOMBARDIA

Salgono a 1.254 i casi positivi al Coronavirus in Lombardia: 478 sono ricoverati in ospedale, 127 sono in terapia intensiva. I positivi asintomatici sono 472. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera: “I decessi sono saliti a 38”, ha spiegato l’assessore. Si tratta di persone che avevano patologie correlate. Per quanto riguarda le persone dimesse dagli ospedali si è a quota 139.

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