L’Ue non rinnova contratto fornitura con AstraZeneca

L’Ue non rinnova contratto fornitura con AstraZeneca
9 maggio 2021

Migliorano anche oggi i dati relativi all’epidemia di Coronavirus. Il bollettino quotidiano del ministero della Salute conferma la tendenza al miglioramento in atto ormai da alcune settimane: i nuovi casi nelle ultime 24 ore sono stati 8.292, meno degli oltre 10mila di ieri ma in flessione anche rispetto a domenica scorsa. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono scesi a 2.192, 19 meno di ieri, e calano anche i letti occupati nei reparti Covid ordinari (15.420 contro i 15.799 di ieri). I decessi giornalieri sono stati 139, il dato più basso dallo scorso 25 ottobre, quando furono 128. In tutto, sono stati 226.006 i tamponi effettuati nelle 24 ore, con un tasso di positività del 3,7%, in rialzo rispeto a ieri (era il 3%), ma in calo rispetto a domenica scorsa, quando era del 5,8%. Scende anche il numero delle persone attualmente malate, oggi 383.854 contro i 390.120 di ieri.

Da domani alcune regioni tornano a cambiare colore. Nessuna regione sarà in area rossa. Sono in area arancione le regioni Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla. E, intanto, resta al centro del dibattito il green pass, il cosiddetto passaporto vaccinale che consentirà gli spostamenti non solo all’estero ma anche fra regioni di colore diverso. E si avvicina anche il giorno x per il coprifuoco: da metà maggio l’orario potrebbe essere esteso alle 24, a seconda dell’evoluzione della curva epidemica e del volume delle vaccinazioni. La linea è quella spiegata del premier Draghi: “Potrebbero esserci nuove aperture – ha avvertito il presidente del Consiglio -, ma dobbiamo essere graduali calcolando bene il rischio e usando la testa”.

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Ue non rinnova contratto fornitura con AstraZeneca

L’Unione Europea, che si prepara ad adire alle vie legali nei confronti di AstraZeneca, non ha rinnovato il contratto di fornitura dei vaccini anti-Covid con la casa farmaceutica anglosvedese: lo ha annunciato il Commissario al Commercio, Thierry Breton. La Commissione rimprovera ad AstraZeneca di non aver rispettato gli impegni in materia di forniture dei vaccini, con 30 milioni di dosi consegnate nel primo trimestre dell’anno rispetto ai 120 milioni di dosi pattuite. AstraZeneca ha inoltre rivisto al ribasso le consegne relative al secondo trimestre, con 70 milioni di dosi consegnate contro i 180 milioni previsti dal contratto di fornitura.

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