Nelle ultime 24 ore, in Italia si registrano 355 nuovi contagi e 75 vittime. E’ il principale dato che emerge dall’odierno bollettino della Protezione civile. E così scendono ancora da 416 a 355 i nuovi positivi, anche se 210, il 59% del totale nazionale si concentra ancora in Lombardia. Cala anche il numero di decessi che da 111 passa a 75. Mentre si liberano ancora 293 posti nei reparti Covid ordinari e 15 nelle terapie intensive. E così a oggi, sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 233.019. Il numero totale di attualmente positivi è di 42.075, con una decrescita di 1.616 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 435 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 15 pazienti rispetto a ieri.
Mentre 6.387 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 293 pazienti rispetto a ieri. Rispetto a ieri i deceduti per coronavirus sono 75 e portano il totale a 33.415. Inoltre, il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 157.507, con un incremento di 1.874 persone rispetto a ieri. Per quanto riguarda il numero di individui controllati, oggi sono stati testati 28948 casi (contro i 54.118 tamponi effettuati). Si tratta di un positivo ogni 82 persone, ovvero 1,2%. Per quanto riguarda il numero di tamponi, oggi sono stati fatti 54118 test (ieri 69342). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 152,4 tamponi fatti, il 0,7%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 0,7%.
IN CIFRE
- Deceduti: 33.415 (+75)
- Guariti: 157.507 (+1.874)
- Totale casi: 233.019 (+355)
- Attualmente positivi: 42.075 (-1.616)
- Tamponi: 3.878.739 (+54.118)
DATI PER REGIONE
- Lombardia 88.968 (+210, +0,2%; ieri +221)
- Emilia-Romagna 27.790 (+31, +0,1%; ieri +20)
- Veneto 19.152 (+6, +0,1%; ieri +12)
- Piemonte 30.637 (+54, +0,2%; ieri +82)
- Marche 6.730 (+3, +0,1%; ieri +4)
- Liguria 9.663 (+12, +0,1%; ieri +32)
- Campania 4.802 (+5, +0,1%; ieri +10)
- Toscana 10.104 (+4, +0,1%; ieri +12)
- Sicilia 3.443 (+1, +0,1%; ieri +2)
- Lazio 7.728 (+13, +0,2%; ieri +6)
- Friuli-Venezia Giulia 3.273 (+2, +0,1%; ieri +4)
- Abruzzo 3.244 (7, +0,2%, ieri la Regione non aveva comunicato i dati)
- Puglia 4.494 (+4, +0,1%; ieri +8)
- Umbria 1.431 ( nessun nuovo caso per il quinto giorno consecutivo)
- Bolzano 2.597 (+1, +0,1%; ieri +1)
- Calabria 1.158 (nessun nuovo caso per il quarto giorno consecutivo)
- Sardegna 1.356 (nessun nuovo caso per il secondo giorno consecutivo)
- Valle d’Aosta 1.184 (+1, +0,1,%; ieri +1)
- Trento 4.430 (+1, +0,1%; ieri +1)
- Molise 436 (nessun nuovo caso per il secondo giorno consecutivo)
- Basilicata 399 (nessun nuovo caso per il settimo giorno consecutivo)
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IL DIRETTORE ZANGRILLO
“Il virus dal punto di vista clinico non esiste più”. L’annuncio arriva dal professore Alberto Zangrillo, direttore di Terapia Intensiva al San Raffaele di Milano, intervenuto oggi in una trasmissione televisiva della rai. “Che il virus dal punto di vista clinica non esista più lo dice l’università Vita e Salute del San Raffaele, lo dice uno studio fatto dal virologo direttore dell’Istituto di virologia, professor Clementi, lo dice insieme alla Emory University di Atlanta, il professor Silvestri: i tamponi eseguiti negli ultimi dieci giorni hanno risultati con una carica virale dal punto di vista quantitativo infinitesimale rispetto ai tamponi eseguiti sui pazienti un mese fa”, ha spiegato Zangrillo.
Già nei giorni scorsi lo stesso Zangrillo aveva sostenuto che il virus era meno letale. “Troppi – aveva affermato – hanno parlato di sofferenza fisica senza averla mai vista” e “oggi dopo diverso tempo serve non terrorizzare più le persone perché la carica virale è diminuita come attestano i tamponi”. Il direttore di Terapia Intensiva al San Raffaele di Milano aveva inoltre sottolineato: “Attestiamo che il virus non è mutato ma che forse sta risentendo dei fattori ambientali e delle temperature”.
Tuttavia, il direttore aveva ricordato che “serve obbligare gli over 65 a vaccinarsi anche per la polmonite oltre che per l’influenza perché potrebbero ripresentarsi altre epidemie”. “Ma dobbiamo essere seri e non continuare a terrorizzare la gente visto che solo oggi al San Raffaele abbiamo attestato solo 4 positivi al covid19 ma tutti con fattori lievi”, aveva concluso “perché la gente che sta male deve tornarsi a curare in ospedale, onde evitare che possano aggravarsi”.