E’ di 9.660 nuovi casi di Covid-19 il bilancio delle ultime 24 ore in Italia e di 499 decessi. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss. Ieri i nuovi contagi sono stati 7.925 (i tamponi 142.419), le vittime 329. Oggi, con 244.429 tamponi, il tasso di positività scende al 3,95%. Calano i ricoveri in terapia intensiva: sono 38 in meno rispetto a ieri. Il totale dei ricoverati in situazione critica è di 2.214. Aumentano, invece, i ricoveri nei reparti ordinari: +19 rispetto a ieri. Il totale dei ricoverati è 22.531.
Dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate 2.570.608 persone mentre ne sono morte 89.344. I dimessi/guariti in 24 ore sono 18.976 che portano il totale delle persone che dall’inizio dell’emergenza hanno superato il virus a 2.043.499. Sono 9.824 in meno gli attualmente positivi, ovvero le persone con covid-19 in carico al sistema sanitario nazionale. In totale a oggi in Italia sono 437.765 le persone positive al Sars Cov2. Tutte le regioni restano sotto la soglia dei mille nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Nello specifico, la Sicilia ha comunicato il maggior numero di test positivi, 984, seguita da Campania (919) e Lombardia (912). Otto regioni continuano a non comunicare il dettaglio dei test antigenici rapidi positivi. Si tratta di Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
AIFA
Sulle terapie monoclonali “avremo domani una valutazione con dati aggiuntivi che prevedono un’audizione per condividere con le ditte dati non ancora pubblicati di notevole interesse come approfondimento. Ma lo studio clinico comparativo sarà comunque mantenuto al fine di avere una ricerca indipendente che valuti i diversi monoclonali disponibili”. Lo ha detto il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini al termine della riunione della commissione tecnico scientifica sulle terapie con anticorpi monoclonali contro il Covid-19.
“Domani – ha spiegato ancora Magrini – la commissione tecnico scientifica si esprimerà in particolare sulle modalità di utilizzo nel servizio sanitario nazionale. Domani se si indicassero chiaramente i possibili benefici verranno decise le categorie di pazienti per i quali i monoclonali sono indicati e sono utilizzabili”. “Il mercato della ricerca sui monoclonali – ha detto ancora – è estremamente attivo, estremamente in progress e numerose ditte sono coinvolte, due sono già state autorizzate in emergenza negli Stati Uniti, ed è ciò di cui parliamo domani, ma ce ne sono almeno altre quattro in fase avanzata e numerose altre in via di sviluppo. E’ un mercato molto interessante, molto promettente e in rapida evoluzione”.