Cronaca

Coronavirus, record di guariti. Borrelli: “Ci avviamo verso nuova fase dell’emergenza”

Record di guariti dal Coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore hanno lasciato alle spalle il virus cinese 4.693 persone, più del doppio rispetto a ieri, quando erano state 2.311. Soddisfatto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nell’ultima conferenza live, quella di oggi 30 aprile, che leggendo i dati del bollettino ha riferito: “Per quanto riguarda il bilancio di oggi, registriamo il numero più alto di guariti mai verificatosi dall’inizio della gestione dell’emergenza: sono 4.693 in più rispetto a ieri, per un totale di 75.945”.

Dei 4.693 guariti, 2.999 si sono registrati in Emilia Romagna. Calo record in un solo giorno anche dei malati per coronavirus. Sono scesi a 101.551, con un decremento di 3.106 in 24 ore. Mentre sono 285 da ieri i decessi e sono 101 i pazienti in meno, rispetto a ieri, in terapia intensiva. In tutto ora sono 1.694. I dati di oggi sul contrasto alla diffusione del coronavirus sono molto confortanti rispetto ai giorni scorsi, diversi indicatori sono in netto miglioramento, ma Borrelli ha evidenziato che “l’emergenza non è finita”. “Ci avviamo verso una nuova fase dell’evoluzione dell’emergenza e quindi abbiamo deciso di interrompere qui la nostra conferenza stampa che era diventata bisettimanale”, ha annunciato.

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Riepilogando. Sale a 205.463 il numero di casi totali di coronavirus in Italia dall’inizio dell’epidemia, +1.872 rispetto a ieri (quando l’incremento era stato di 2.086). Dato particolarmente incoraggiante in virtù dei tamponi eseguiti, 68.456, record assoluto, con il tasso positivi/tamponi che scende al 2,7%. In calo i decessi, 285 oggi contro i 323 di ieri, per un totale di 27.967 vittime. Ma soprattutto nuovo record di guariti, oggi ben 4.693, più del doppio dei nuovi casi, che porta il totale a 75.945. Per effetto di questi dati il numero delle persone attualmente positive cala in maniera più sostanziale: -3.106 (ieri -548), per un totale che scende a 101.551. Di questi, a conferma del costante calo della pressione sugli ospedali, 18.149 sono ricoverati (-1.061 su ieri) e 1.694 sono in terapia intensiva (-101), mentre in 81.708 sono in isolamento domiciliare. Sono 68.456 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore e 41.441 le persone sottoposte al test. In totale da inizio emergenza sono stati eseguiti 1.979.217 e sono 1.354.901 le persone sottoposte al test.

IL PNEUMOLOGO

Luca Richeldi, pneumologo del policlinico Gemelli e membro del comitato tecnico-scientifico, ha evidenziato che “oggi vediamo 6 regioni che non riportano decessi per Sars-Cov-2, e 9 regioni con meno di 10 decessi giornalieri”. Il che vuol dire “una conferma che le misure attuate hanno portato a una drastica riduzione della straordinaria pressione sul servizio sanitario”. “Se guardiamo gli ultimi 15 giorni abbiamo dimezzato il numero dei deceduti, raddoppiato i guariti, ridotto della metà le terapie intensive e ridotto significativamente il numero dei ricoverati. Poi va sottolineato che il sistema sta facendo più tamponi, e il rapporto positivi/tamponi è sceso sotto il 3%, considerata una soglia cruciale per dire che il numero di positivi è contenuto”, ha proseguito Richeldi. Insomma, “il quadro che abbiamo oggi è molto confortante. La diffusione del virus è rallentata, la pressione sul servizio sanitario si è ridotta, siamo pronti e più consapevoli della sfida che si sta aspettando nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”. “Negli ultimi 15 giorni di lockdown abbiamo dimezzato il numero dei deceduti – ha detto ancora il pneumologo -, raddoppiato il numero dei guariti, ridotto della metà i ricoverati in terapia intensiva e ridotto significativamente il numero dei ricoverati. Il quadro dice che stiamo andando nella direzione giusta”, ha concluso.

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