Coronavirus, Regno Unito: “Nuova ondata di contagi in autunno”

Coronavirus, Regno Unito: “Nuova ondata di contagi in autunno”
15 marzo 2021

La pandemia di Covid-19 potrebbe proseguire, con nuove ondate, per tutto il 2021. A sostenerlo è Sir Ian Diamond il quale pur elogiando la campagna vaccinale mette in guardia gli inglesi. Una nuova ondata di contagi Covid-19 anche in autunno? A detta capo dell’ufficio per le statistiche del Regno Unito è quanto dovremo aspettarci, senza dunque illuderci di riuscire a debellare, entro l’estate, la pandemia di Coronavirus. Sir Ian Diamond, intervistato dalla Bbc, ha dichiarato: “Non vi è dubbio che in autunno ci sarà un’ulteriore ondata di contagi di Covid-19”. Invitando inoltre a essere realisti non limitandosi a guardare al primo impatto del lancio del “meraviglioso” vaccino. Dunque, bisognerà attendere ancora piuttosto a lungo prima che la situazione possa effettivamente dirsi sotto controllo.

“Dobbiamo realizzare – ha spiegato – che questo non è un virus che andrà via da solo. È stato davvero impressionante, ed esaminandone l’impatto abbiamo osservato un aumento piuttosto notevole del livello di anticorpi negli ultraottantenni e in misura crescente negli ultra settantenni. Quindi sono molto fiducioso che il lancio del vaccino stia davvero iniziando a fornire una protezione reale”. Pur elogiando il programma vaccinale e i suoi effetti, oltre i dati dell’impatto del vaccino, l’esperto ci ha tenuto a ricordare l’importante “variazione da regione a regione, quindi abbiamo osservato anticorpi nel 30% della popolazione di Londra, mentre solo il 16% ne sud-ovest. Dobbiamo tener conto anche di questo”. Nelle scorse ore anche il medico capo del Regno Unito Chris Witty si è esposto esprimendo una certa preoccupazione per la riapertura, a fronte del calo dei contagi, delle società. Questo potrebbe, ha spiegato, portare ad una nuova impennata di contagi verso la fine dell’estate; una nuova ondata che potrebbe durare non solo per l’autunno 2021 ma anche durante l’inverno.

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Eppure in Gran Bretagna regna l’ottimismo. “Sono sicuro all’80 per cento che il Paese sarà un posto diverso tra pochi mesi e potremo iniziare a goderci l’estate”, ha affermato Neil Ferguson, mister lockdown, lo scienziato, ex consulente del governo britannico, costretto lo scorso anno alle dimissioni dopo avere convinto il premier a procedere con restrizioni durissime ed essere stato sorpreso durante clandestini con l’amante, in violazione dei divieti anti Covid. Un ottimismo simile a quello manifestato adesso nell’intervista all’Observer, per la verità, Fergusson, l’aveva mostrato già lo scorso autunno, sostenendo che i britannici potuto goderci la primavera. Ma adesso, secondo lui, saranno i vaccini a fare sì che la normale vita possa riprendere e sostiene che difficilmente le varianti del virus possano avere un’incidenza. E la campagna di immunizzazione nel Regno Unito è già a buon punto, con numeri che lasciano davvero sperare in un esito positivo.

I dati inglesi sono effettivamente in netto miglioramento: sono stati 121 decessi di ieri (rispetto ai 158 di sabato scorso e ai 290 di quello ancora precedente) mentre i contagi sono a quota 5534 a fronte degli oltre 6mila dell’altro week end. Il numero dei vaccinati ha raggiunto i 23 milioni 684 mila, rispetto ai 23 milioni 315 del giorno prima. Un calo del 45 per cento, rispetto al quale il governo mette a punto il piano per tornare alla normalità, come spiega il “Daily Mail”. Il Regno Unito, intanto, ha bloccato i voli internazionali fino al 17 maggio, ma il governo sta discutendo sull’opportunità di far ripartire i viaggi all’estero. Nel Regno Unito gli eventi pubblici potrebbero ricominciare già ad aprile: con le semifinali della FA cup e i campionati mondiali di snooker. Il progetto prevede di utilizzare una combinazione di test Covid, per gli ingressi, e distanziamento sociale.

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Il governo spera che un programma di eventi sportivi e culturali possa far ripartire il Paese se l’industria del turismo all’estero non tornerà attiva. Tra le 10mila e le 20mila persone potrebbero essere ammesse negli stadi di calcio se mostrassero un test negativo. Le prove generali sono già cominciate. A Liverpool sta per partire una sperimentazione: ci saranno un cabaret e una discoteca, nei quali non saranno rispettate le distanze, ma sarà chiesto all’ingresso il certificato dell’esito negativo al tampone. risultati potrebbero essere significativi per i passi successivi e la vera ripartenza del Regno Unito.

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