Sono 34.282 (ieri 32.191) i nuovi casi di Sars-Cov-2 registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 753 (ieri 731) i morti, portando il totale delle vittime da inizio pandemia a 47.217. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute, secondo cui, attualmente sono positive 743.168 persone, 9358 più di ieri. Nelle ultime 24 ore, 24.169 persone sono guarite mentre sono stati registrati 234.834 tamponi, 26.376 più di ieri. Ad oggi sono stati 19.474.341 i tamponi registrati da inizio pandemia.
Sono 33.504 le persone ricoverate con sintomi per la Covid-19 negli ospedali italiani, 430 più di ieri mentre nelle terapie intensive si contano 3.670 persone, 58 più di ieri. In isolamento domiciliare si trovano 705.994 persone, 8.870 più di ieri. Grazie al sospetto diagnostico, fino ad oggi sono stati scoperti 784.687 positivi, mentre con le attività di screening ne sono stati trovati 487.665. Con 7633 nuovi casi, la Lombardia si conferma come la regione italiana con più casi registrati nelle ultime 24 ore. Dietro, con 3657 la Campania, poi il Piemonte con 3281. In Veneto i nuovi casi sono 2972, nel Lazio 2866, in Toscana 2508 e in Emilia Romagna 2371. In Sicilia i nuovi casi sono 1837 e in Puglia 1368. Nelle altre regioni si registrano meno di mille casi. La regione con l’incremento minore è la Valle d’Aosta con 87 casi.
ALLARME LAV
Lav lancia l’allarme: “La marcia del coronavirus Sars-CoV-2 prosegue senza sosta tra gli allevamenti di visoni in Europa, in aumento i focolai negli allevamenti europei, ed è allarmante l`inerzia del governo italiano. Subito il divieto all`allevamento di visoni”. “In questi ultimi giorni – ricorda la Lav – in Grecia sono stati individuati altri 4 focolai che si aggiungono al primo segnalato solo pochi giorni fa; e almeno 16 lavoratori risultano anch`essi infettati. Accertamenti con sequenziamento del genoma sono in corso per comprendere la linea di contagio ossia se, oltre ad avere introdotto il virus negli allevamenti (unica certezza ad oggi circa la causa di infezione nei visoni), gli operatori sono stati a loro volta contagiati dai visoni (spillover inverso)”. Mentre “in Svezia i focolai accertati sono passati da 1 allevamento infettato (segnalato il 23 ottobre all`Organizzazione mondiale della sanità animale) a 13. Anche in Svezia sono in corso accertamenti per verificare se gli allevatori malati di Covid-19 hanno contratto il virus dai visoni”.
Invece in Olanda, ricorda la Lav citando i dati dell’Oie Organizzazione mondiale della sanità animale, ci sono 47 contagi documentati visone-uomo, e sono stati abbattuti oltre 3 milioni di animali; in Danimarca sono 214 i contagi documentati visone-uomo e oltre 5 milioni gli animali già abbattuti (obiettivo 17 milioni) e “i focolai accertati in Danimarca sono quasi triplicati in un solo mese (283 ad oggi contro i 101 del 16 ottobre)”. Anche la Polonia (che con 6 milioni di visoni è il terzo produttore mondiale di pellicce dopo Cina e Danimarca) “finalmente questa settimana ha deciso di avviare uno screening con test diagnostici: al momento risultano però effettuati solo 200 campioni su 5 allevamenti dei 350 presenti nel Paese”.
“Un importante inizio comunque, considerato che i rappresentanti di categoria e alcuni allevatori hanno protestato negando l`accesso negli allevamenti ai servizi veterinari per testare i loro animali”, sottolinea la Lav, aggiungendo: “La situazione è ormai evidentemente fuori controllo, in tutta Europa. I singoli allevatori non sono in alcun modo in grado di garantire condizioni di biosicurezza in queste strutture per gli animali che sfruttano per la produzione di pellicce”. “In Italia – ha ricordato l’associazione – in questi giorni sono in corso test diagnostici in almeno un allevamento di visoni in Abruzzo (Castel di Sangro), a seguito di un sopralluogo dei carabinieri del Nas, ma solo dopo che la Lav ha denunciato violazioni da parte di operatori in altre strutture alle minime disposizioni di biosicurezza (come indossare dispositivi di protezione individuali per evitare l`introduzione del coronavirus tra la popolazione di visoni)”.
“Nonostante la evidente ed inarrestabile diffusione del coronavirus tra i visoni di tutta Europa, e con alcuni casi positivi anche in Italia già ad agosto (episodio reso pubblico dalla LAV), e nonostante i documentati casi di salto di specie uomo-visone-uomo con un virus mutato (fatto segnalato anche dall`Agenzia Europea per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, ECDC, nella Valutazione Rapida del Rischio rilasciata il 12 novembre), il governo italiano – dichiara la Lav – non ha ancora dato alcun segnale di volere chiudere definitivamente questi allevamenti. L`allevamento di visoni per la produzione di pellicce oltre che essere crudele per gli animali è oggi anche pericoloso per la salute pubblica. L`inerzia del governo è irresponsabile”. In Italia – ricorda la Lav – sono ancora attivi 8 allevamenti di visoni, tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo “ed ognuno rappresenta un potenziale serbatoio del coronavirus”.
LO SCENARIO PER REGIONE
LOMBARDIA
Sono 7.633 (di cui 363 ‘debolmente positivi’ e 93 a seguito di test sierologico) i nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore e 182 i morti. Lo ha riferito la Regione nel suo bollettino quotidiano. I tamponi effettuati sono stati 38.100, il 20% dei quali sono risultati positivi. In terapia intensiva ci sono attualmente 903 persone (+9), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 8.323 (+172). I nuovi casi per provincia vedono sempre quella di Milano come la più colpita con 2.565 casi, di cui 675 a Milano città. A Bergamo i nuovi casi sono 257; a Brescia 351; a Como 795; a Cremona 188; a Lecco 132; a Lodi 134; a Mantova 239; a Monza e Brianza 677; a Pavia 395; a Sondrio 37 e a Varese 1.683.
VALLE D’AOSTA
Calano i nuovi casi positivi al coronavirus in Valle d’Aosta: nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 87 contagiati che portano il numero dei ‘positivi’ attuali a 2.093. È quanto si legge nel bollettino dell’Unità di crisi (in base ai dati Usl). Da registrare anche due decessi (in totale sono 259 dall’inizio della pandemia, 113 nella ‘seconda ondata’). Le persone sottoposte a tampone sono state 159. I nuovi guariti sono 155 (il totale sale a 3.234). I ricoverati sono 163 di cui 17 in terapia intensiva.
PIEMONTE
Sale il numero di tamponi effettuati in Piemonte rispetto a ieri e con esso il numero di contagi. Sono 3.281 i nuovi casi di Coronavirus, censiti dall’Unità di crisi regionale, su 17.755 tamponi processati. Ancora 63 i decessi di persone positive al test del Covid-19, mentre non si allenta la pressione sugli ospedali della Regione: sono: 5.208 i ricoverati (+ 58 rispetto a ieri), di cui 388 (+4 rispetto a ieri) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 69.468.
TRENTINO
In Trentino oggi si registrano altri 7 decessi per coronavirus che portano il totale a 614. I nuovi contagi nelle ultime 24 ore sono stati 236 su 4.224 tamponi molecolari analizzati. In crescita (+59) i ricoveri che raggiungono quota 436, di cui 38 in terapia intensiva. Dei nuovi positivi 99 sono sintomatici e 82 hanno più do 70 anni. Le classi in quarantena sono 177. I dati sono stati resi noti in video conferenza stampa dall’assessore alla salute Stefania Segnana.
ALTO ADIGE
Sono 581 i nuovi casi positivi al Covid in Alto Adige su 3.468 tamponi effettuati dai laboratori dell’Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore. Sono 11 i decessi e 353 le persone sono ricoverate in ospedale, altre 39 si trovano in terapia intensiva. Nelle strutture private convenzionate sono ricoverati 128 pazienti, altri 96 sono nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes. Sono quasi diecimila le persone in isolamento domiciliare: 9.676 (delle quali 10 di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta). I collaboratori dell’Azienda sanitaria positivi al test sono 858 (549 guariti, al 14 novembre), mentre i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta positivi sono 32 (28 guariti).
FRIULI VENEZIA GIULIA
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 796 nuovi contagi (il 10,9 per cento dei 7.301 tamponi eseguiti) e 11 decessi da Covid-19.
Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 20.725, di cui: 5.607 a Trieste, 8.452 a Udine, 3.995 a Pordenone e 2.413 a Gorizia, alle quali si aggiungono 258 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 10.930. Salgono a 49 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 470 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 567, con la seguente suddivisione territoriale: 253 a Trieste, 162 a Udine, 134 a Pordenone e 18 a Gorizia. I totalmente guariti sono 9.228, i clinicamente guariti 176 e le persone in isolamento 10.235.
VENETO
Sono 2.972 i nuovi positivi al coronavirus trovati in Veneto nelle ultime 24 ore, 109.938 dall’inizio dell’emergenza a oggi. Cresce di 101 posti letto l’occupazione dei reparti di ospedale (2.192 posti in totale) così come crescono le terapie intensive, +11 da ieri per un totale di 291. Superata la soglia psicologica dei tre mila decessi dal 21 febbraio ad oggi (3019 per la precisione) con 52 casi registrati nelle ultime 24 ore.
EMILIA-ROMAGNA
Sono 2.371 i casi positivi al Covid registrati nelle ultime 24 ore in Emilia-Romagna, dove sono stati eseguiti 20.732 tamponi. Sono 53 i nuovi decessi, mentre tra ieri e oggi sono stati ricoverati 244 persone in terapia intensiva (-3 da ieri), e 2.449 pazienti in altri reparti Covid (-2). I 2.371 contagiati sono così suddivisi: Bologna con 528 nuovi casi e Modena con 461, a seguire Reggio Emilia (273), Piacenza (236), Parma (228), Rimini (173), Ravenna (130), Ferrara (105), Imola (92), Forlì (86) e Cesena (59). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.168.
LIGURIA
La Liguria registra oggi 775 nuovi positivi su 6.806 tamponi effettuati, pari all’11,39% del totale. La gran parte dei nuovi contagi sono a Genova (358). Seguono La Spezia (212), Imperia (99), Savona (96) e il Tigullio (10). Sono morte altre 19 persone di età compresa tra i 60 e i 94 anni. In isolamento domiciliare ci sono 258 persone in piu’ di ieri mentre negli ospedali ci sono 21 pazienti in meno. Nel complesso ci sono 1489 ricoverati in Liguria, di cui 118 in terapia intensiva. I guariti sono 603 in più di ieri.
TOSCANA
In Toscana sono 2.508 i positivi in più rispetto a ieri (1.759 identificati in corso di tracciamento e 749 da attività di screening) su un totale complessivo, da inizio epidemia, di 86.705 unità. I nuovi casi sono il 3% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 2.508 casi odierni è di 47 anni circa (il 10% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 37% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più). I guariti crescono dell’8,9% e raggiungono quota 30.573 (35,3% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.385.511, 22.365 in più rispetto a ieri, di cui l’11,2% positivo. Sono invece 10.475 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 23,9% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 2.721 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 54.110, -0,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.087 (18 in più rispetto a ieri), di cui 282 in terapia intensiva (5 in più). Oggi si registrano 55 nuovi decessi: 32 uomini e 23 donne con un’età media di 82,7 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 31 a Firenze, 4 a Prato, 2 a Pistoia, 4 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 8 a Pisa, 2 a Arezzo, 3 a Grosseto. Alcuni dei decessi comunicati agli uffici della Regione nelle ultime 24 ore si riferiscono a morti avvenute nelle settimane scorse. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 2.087 (18 in più rispetto a ieri, più 0,9%), 282 in terapia intensiva (5 in più rispetto a ieri, più 1,8%). Le persone complessivamente guarite sono 30.573 (2.495 in più rispetto a ieri, più 8,9%): 1.966 persone clinicamente guarite (133 in più rispetto a ieri, più 7,3%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 28.607 (2.362 in più rispetto a ieri, più 9%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
ABRUZZO
Sono 641 i nuovi positivi in Abruzzo su 4600 tamponi, in una regione che da oggi è in zona rossa dopo la decisione del presidente Marco Marsilio. Si registrano anche nove nuovi decessi. In particolare sono complessivamente 21.193 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 641 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 98 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 93, di cui 17 in provincia dell’Aquila, 11 in provincia di Pescara, 22 in provincia di Chieti, 43 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 712 (di età compresa tra 70 e 90 anni, 6 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Chieti). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 6091 guariti (+250 rispetto a ieri). I positivi in Abruzzo sono 14390 (+382 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 357482 test (+4600 rispetto a ieri). 621 pazienti (+31 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 65 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 13704 (+352 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
UMBRIA
Sono 501 i nuovi casi di positività rilevati in Umbria. Sale quindi a 11.279 il numero degli attualmente positivi. Sono 11 invece i nuovi decessi registrati per un totale di 286. Lo rende noto la Regione nell’aggiornamento quotidiano dei dati pubblicato sul sito.
MARCHE
Nelle ultime 24ore 479 positivi al coronavirus nelle Marche su 1.789 nuove diagnosi. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione: in tutto testati 4.802 tamponi tra cui 3.013 nel percorso guariti. Le percentuali positivi/tamponi sono del 26,77% se si considerano solo le nuove diagnosi, del 9,97% invece sul totale dei tamponi. I casi comprendono soggetti sintomatici (79), contatti in setting domestico (111), contatti stretti di casi positivi (126), in setting lavorativo (19), in ambienti di vita/socialità (22), in setting assistenziale (6), in setting scolastico/formativo (17), screening percorso sanitario (4). Per altri 95 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
LAZIO
“Oggi su quasi 27 mila tamponi nel Lazio (+1.811) si registrano 2.866 casi positivi (+328), 80 i decessi (+21) e +550 i guariti. Salgono i decessi e record dei guariti”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.”Stabile il rapporto tra positivi e i tamponi, calano i ricoveri (-10) e salgono le terapie intensive (+10) – aggiunge l’assessore . Scenario di trasmissione del virus stabile. La zona gialla non è scontata ma dipende dal rigore nei comportamenti”.
BASILICATA
Quattordici decessi per coronavirus si sono avuti ieri in Basilicata dove sono emersi altri 272 nuovi contagi, a fronte dei 2061 tamponi processati. Di questi, trentacinque si riferiscono a cittadini residenti fuori regione. Tra i nuovi positivi si contano 37 casi a Matera e 22 a Montalbano Jonico (Matera). È quanto fa sapere la giunta regionale. Sempre ieri sono guarite 45 persone. Cala, seppur di poco, il numero di ricoverati negli ospedali lucani, arrivati a quota 172, di cui ventotto nei reparti di terapia intensiva di Potenza e Matera.
PUGLIA
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha reso noto che oggi in Puglia, sono stati effettuati 10.265 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.368 casi positivi: 612 in provincia di Bari, 145 in provincia di Brindisi, 158 nella provincia Bat, 228 in provincia di Foggia, 97 in provincia di Lecce, 117 in provincia di Taranto, 8 residenti fuori regione, 3 provincia di residenza non nota. Sono stati registrati 28 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia Bat, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce.
CAMPANIA
In Campania nelle ultime 24 ore si sono registrati 3.657 positivi al coronavirus, 75 decessi (tra il 3 e il 17 novembre) e 1.169 guariti. A comunicarlo l’Unità di crisi regionale. Gli asintomatici sono 3.227 e i sintomatici 430. Il numero dei contagi da inizio pandemia sale a 121.942 mentre le persone decedute sono 1.160. Il numero complessivo dei guariti è 25.643. I tamponi processati complessivamente sono 1.331.959 di cui 23.479 eseguiti nella giornata di ieri. In merito ai posti letto su base regionale sono 656 quelli in terapia intensiva disponibili di cui 200 occupati. Per quanto riguarda, invece, i posti di degenza disponibili, tra posti letto Covid e offerta privata, sono 3.160 di cui 2.259 attualmente occupati.
CALABRIA
“In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 324.783 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 331.792 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al coronavirus sono 12.006 (+936 rispetto a ieri), quelle negative 312.777”. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: i decessi dall’inizio dell’emergenza sono 197 (+10 rispetto a ieri). “Territorialmente – prosegue il bollettino regionale – dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: Cosenza: casi attivi 2.659 (115 in reparto; 13 in reparto al presidio di Rossano e 10 a Cetraro; 17 in terapia intensiva, 2.504 in isolamento domiciliare); casi chiusi 788 (709 guariti, 79 deceduti). Catanzaro: casi attivi 1.360 (78 in reparto; 20 in terapia intensiva; 1.262 in isolamento domiciliare); casi chiusi 528 (481 guariti, 47 deceduti). Crotone: casi attivi 709 (44 in reparto; 665 in isolamento domiciliare); casi chiusi 238 (232 guariti, 6 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 529 (15 ricoverati, 514 in isolamento domiciliare); casi chiusi 158 (147 guariti, 11 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi3.007 (98 in reparto; 15 presidio ospedaliero di Gioia Tauro, 9 in terapia intensiva; 2.885 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1.635 (1582 guariti, 53 deceduti). Altra Regione o Stato estero: casi attivi 267 (267 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto). È compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione.
SICILIA
Sono 1.837 i nuovi positivi al covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 9.479 tamponi effettuati; 44 i decessi, che portano il totale a 1.015. Con i nuovi casi salgono a 32.102 gli attuali positivi con un incremento di 1.346. Di questi 1.768 sono i ricoverati, 36 in più rispetto a ieri: 1.528 in regime ordinario e 240 in terapia intensiva con un aumento di 7 ricoveri. In isolamento domiciliare sono 30.334. I guariti sono 447. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo 378, Catania 426, Messina 324, Ragusa 132, Trapani 291, Siracusa 77, Agrigento 96, Caltanissetta 72, Enna 41.
SARDEGNA
Sono 16.518 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell`ultimo aggiornamento dell`Unità di crisi regionale si registrano 422 nuovi casi, 186 rilevati attraverso attività di screening e 236 da sospetto diagnostico. Si registrano 10 decessi (350 in tutto): 6 uomini e 4 donne in un`età compresa fra 62 e 100 anni. Le vittime: 5 residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, 3 nella provincia di Sassari e 2 rispettivamente in quelle di Oristano e Sud Sardegna. In totale sono stati eseguiti 330.809 tamponi con un incremento di 3.551 test. Sono invece 505 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (sette in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 63 (-1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 10.447. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 5.064 (+132) pazienti guariti, più altri 59 guariti clinicamente. Sul territorio, di 16.518 casi positivi complessivamente accertati, 3.440 (+91) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.627 (+41) nel Sud Sardegna, 1.292 a Oristano, 2.678 (+178) a Nuoro, 6.481 (+112) a Sassari.