Coronavirus, in zone bianche via coprifuoco e anticipo aperture attività
Speranza: quadro epidemiologico incoraggiante
Sono 3.937 i nuovi contagiati registrati nelle ultime 24 ore e 121 morti. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute sull’emergenza Coronavirus. Dunque, prosegue la discesa della curva epidemica in Italia. Ieri i nuovi contagiati sono stati 3.937, contro i 5.506 di mercoledì scorso: si conferma un trend in calo di circa il 30%. Sono stati effettuati 260.962 tamponi, 8mila più di ieri, con il tasso di positività in lieve aumento all’1,5% (ieri era 1,2%). Ieri i decessi sono stati 166 mentre il totale delle vittime da inizio pandemia è di 125.622.
Sempre in netto calo i ricoveri: le terapie intensive sono 45 in meno (ieri -59) con 39 ingressi del giorno, il dato più basso da quando viene comunicato in bollettino (ossia dallo scorso dicembre), e sono ora 1.278. Giù anche i ricoveri ordinari, che calano di 439 unita’ (ieri -393), e scendono a 8.118. La regione con più casi odierni è la Lombardia (+666), seguita da Campania (+483), Sicilia (+375), Piemonte (+350) e Lazio (+318). Il totale dei contagi sale a 4.201.827. Ottimismo arriva anche dal ministro della Salute. Possiamo affrontare il futuro di questa pandemia “con maggiore fiducia soprattutto grazie alla presenza dei vaccini e grazie a un quadro epidemiologico più incoraggiante rispetto alle settimane precedenti” ha detto Roberto Speranza.
Via il coprifuoco nelle Regioni che entreranno in zona bianca, con la possibilità di anticipare le riaperture delle attività economiche e sociali. È quanto prevede un accordo raggiunto oggi tra ministero della Salute e Regioni, nel corso di un incontro fra il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a cui hanno partecipato anche Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
La proposta condivisa prevede che “fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi, una volta che una Regione entra nella zona bianca, sia superato il cosiddetto ‘coprifuoco’ e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente (d.l. n.52/2021 e d.l. n.65/2021) dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo”. Il riferimento per lo svolgimento delle attività, fa sapere il ministero, è quello delle ‘Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali’, adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli, ai sensi dell’art. 12 del d.l. 65/2021. (Contributo Dire)