Corruzione, arrestati ex dirigente Municipio Ostia e 2 imprenditori

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Tra le accuse anche abuso d`ufficio e falsità ideologica

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Con l’operazione “Regali di cemento” la polizia ha arrestato per corruzione ad Ostia, sul litorale di Roma, l`ex responsabile dell`Ufficio tecnico dell`Edilizia privata del X Municipio e due imprenditori. L`operazione è stata coordinata dalla Procura di Roma. I tre arrestati sono indagati, a vario titolo, per i reati di corruzione, abuso d`ufficio, falsità ideologica e millantato credito. La misura degli arresti domiciliari è stata eseguita dagli agenti della Squadra Mobile della Questura e del Commissariato di Ostia. Effettuate anche alcune contestuali perquisizioni. Gli arrestati (ai domiciliari) dalla polizia a Ostia nel corso dell’operazione “Regali di cemento” sono l`ex responsabile dell`Ufficio tecnico dell`Edilizia privata del X Municipio Franco Nocera, 62 anni, e gli imprenditori Stefano Polverini e Valerio Biancardi, entrambi 47enni. Sono tutti di Roma. I tre dovranno rispondere a vario titolo per i reati di corruzione, abuso d`ufficio, falsità ideologica, millantato credito. Nel corso delle indagini, riferisce la Questura, nell`ufficio di Nocera è stato videoregistrato l`incontro con l`imprenditore Polverini, durante il quale quest`ultimo, favorito nell`iter delle pratiche presentate all`Ufficio tecnico del Municipio di Ostia, ha consegnato a Nocera una somma di denaro a titolo di parziale corrispettivo per la sua corruzione.[irp]

Un medico che vuole aprire uno studio e si trova di fronte la richiesta di un accomodamento, una mazzetta. E’ questo il fatto, insieme con la denuncia del dottore alla polizia, ad aver avviato di fatto le indagini che hanno portato gli inquirenti della Procura di Roma a scoprire un giro illecito che faceva riferimento all’ex responsabile dell’ufficio tecnico dell’edilizia privata del X municipio, quello di Ostia. Gli accertamenti per Claudia Terracina e del procuratore aggiunto Paolo Ielo si sono concentrati sulla attività di questo funzionario ‘infedele’ Franco Nocera, 62 anni, da qualche mese trasferito da Ostia negli uffici dell’Eur. Lui ed altri due imprenditori, Stefano Polverini e Valerio Biancardi, su disposizione del gip Giovanni Giorgianni sono stati messi agli arresti domiciliari. Le intercettazioni ed i video ambientali dell’ufficio di Nocera che gli uomini della Squadra mobile hanno captato definiscono la vicenda. Il filmato mostra Polverini amministratore delegato della Edil Palocco, , il 21 dicembre dello scorso anno, mentre consegna a Nocera una “mazzetta” di 500 euro augurandogli un “buon natale”. “Nocera in cambio dei soldi sbloccava le pratiche di Polverini, quasi al 100 per cento”, hanno detto a piazzale Clodio. “La totalità dei soldi promessi da Polverini a Nocera anmontano a circa 70 mila euro”. Il capo della Squadra Mobile, Luigi Silipo, ha detto: “Ringrazio il procuratore Giuseppe Pignatone e l’aggiunto Paolo Ielo per la fiducia.[irp]

L’indagine è stata delicata e difficile, il territorio di Ostia è inquinato dalle mafie e la nostra attenzione sarà sempre altissima. In questo caso si parla di corruzione, ma le associazioni mafiose puntano a far denaro, e il primo step è quello della corruzione”. Un segno con la mano e qualche sorriso. E’ questa promessa che viene ripresa nelle immagini della polizia e che riguarda una presunta tangente da 500 euro data dal giovane impresario edile Stefano Polverini all’ex responsabile dell’Ufficio tecnico dell’edilizia privata del X municipio, Franco Nocera. Tutti e due sono finiti agli arresti domiciliari oggi assieme ad un altro imprenditore. L’indagine condotta dalla sezione anticorruzione della Squadra mobile e coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Claudia Terracina, era partita nell’ottobre del 2016. Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio tra Nocera e la società Edil Palocco di Polverini il rapporto era stretto. Nel video, registrato il 20 dicembre 2016, sono riprese le fasi del passaggio di circa 500 euro che Polverini consegna a Nocera, a titolo di parziale corrispettivo per la sua corruzione. Nel periodo in cui si svolgono i fatti contestati al funzionario e all’imprenditore il municipio X era commissariato per mafia.[irp]