Un gruppo in grado di “sospendere procedure esecutive penali e ritardare verifiche dei crediti fallimentari, provocare la scarcerazione di detenuti ed il dissequestro dei beni di importanti esponenti della criminalità organizzata”. Così il gip di Roma scriveva in merito al gruppo che si muoveva dentro la sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli. Stasera nella cittadella giudiziaria della Capitale è stato condannato a 8 anni e dieci mesi per corruzione l`ex giudice Alberto Capuano.
Ritenuti colpevoli anche Valentino Cassini e l`ex consigliere della Decima Municipalità di Napoli (Fuorigrotta, Bagnoli) Antonio Di Dio. Hanno preso una pena minore. Quattro anni e mezzo sono stati inflitti invece a Giuseppe Liccardo. Le accuse contestate a vario titolo nell`inchiesta della procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Gennaro Varone, sono corruzione in atti giudiziari, corruzione per l`esercizio della funzione, traffico di influenze illecite, tentata estorsione e favoreggiamento personale.