Corte Conti, condannati vertici consorzio Tre Sorgenti
L’ex presidente e due funzionari dirigenti del consorzio acquedottistico “Tre Sorgenti” di Canicattì (Ag) sono stati condannati dalla Corte dei conti per danno erariale determinato dall’attribuzione di incarichi e consulenze illegittime. Il risarcimento maggiore è stato inflitto all’avvocato Calogero Mattina, ex presidente del consorzio, che dovrà pagare al Tre Sorgenti poco meno di 154 mila euro. Condanna anche per Fabrizio Lo Porto e Gaspare Alletto ex responsabili dell’area amministrativa e di quella economico-finanziaria. Ognuno di loro dovrà versare nelle casse del Tre Sorgenti poco meno di 77 mila euro oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria. Prosciolto invece Calogero Greco ex responsabile dell’area amministrativa. La vicenda nasce da una serie di esposti ed accessi compiuti dalla Guardia di finanza e dalla Regione Siciliana in merito a consulenze e incarichi legali affidati da Mattina all’avvocato Gigi Restivo Pantalone, ex sindaco di Racalmuto. Incarichi fotocopia, senza preventiva ricognizione delle figure professionali interne e soprattutto -sempre secondo i magistrati contabili- senza alcuna utilità per il consorzio Tre Sorgenti.