Corte dei conti bacchetta Crocetta: rischio crisi liquidità
Una spesa sanitarie e un bilancio in affanno, rischio crisi liquidità e non ultimo perplessità sulla manovra ‘salva-stipendi’ approvata dall’Ars. Più che una bacchettata qualla della Corte dei conti alla Regione Siciliana. Cifre e ammonimenti emergono dalla relazione dei giudici contabili depositata in commissione Bilancio dell’Ars dal presidente della sezione riunita della Corte dei Conti, Maurizio Graffeo. La spesa sanitaria regionale, sulla base degli ultimi dati disponibili relativi al bilancio 2013, risulta pari a 8 miliardi e 900 milioni di euro e assorbe il 54,66% dell’intera spesa della Regione siciliana, pari a 16 miliardi di euro. “La situazione del finanziamento del settore sanitario e’ andata aggravandosi – si legge nella relazione – per effetto dell’incapacita’ del bilancio regionale di sostenere il peso della maggiore compartecipazione regionale al finanziamento sanitario, pari nel 2007 a 3,3 miliardi di euro, e che supera i 4 miliardi dal 2009”. “Si e’ pertanto passati da una compartecipazione regionale al finanziamento sanitario pari , nel 2007, a 3,3 miliardi di euro (42,5 per cento) a un concorso che supera i 4 miliardi di euro a partire dal 2009”, recita ancora la relazione.
Perplessità dei giudici contabili anche per la cosiddetta manovra ‘salva stipendi’. “Destano perplessita’ -si legge sempre nella relazione – le numerose disposizioni del ddl 724 che hanno autorizzato spese per assicurare il pagamento degli emolumenti al personale utilizzato nel settore forestale e nell’antincendio”. In altri termini, le norme “violerebbero il principio di veridicita’ del bilancio”. La Corte ha bacchettato l’amministrazione regionale anche nel merito perche’ “gli equilibri del bilancio vanno attentamente perseguiti in via previsionale nel corso dell intera gestione”. Secondo la Corte dei Conti, in sostanza, nella situazione attuale alla Regione ci sono “rischi molto elevati che le attuali tensioni possano a breve trasformarsi in vere e proprie crisi di liquidita’”. “La situazione di cassa della Regione siciliana registra un continuo trend discendente nel primo quadrimestre del 2014. Le giacenze della cassa regionale infatti diminuiscono a 842 milioni e a 650 milioni rispettivamente nei mesi di febbraio e marzo”.