Corte dei conti bacchetta la Sicilia: future generazioni indebitate per 8 miliardi di euro
LA VORAGINE Lo ha affermato il presidente in sezione riunite Maurizio Graffeo, nel corso di un audizione all’Ars in commissione bilancio
“La Sicilia ha accumulato un obbligo restitutorio che impegnera’ le future generazioni nei prossimi trent’anni”. Lo ha affermato il presidente della Corte dei Conti in sezione riunite Maurizio Graffeo, nel corso di un audizione all’Ars in commissione bilancio. “L’indebitamento della Regione siciliana sfiora gli 8 miliardi di euro – ha sottolineato – negli ultimi dieci anni quando la situazione era ancora gestibile, avevamo raccomandato un piano di rientro dal deficit serio e credibile con lo Stato, ma non e’ stato fatto”.
Le principali criticita’ segnalate dalla magistratura contabile e gia’ rilevate nel giudizio di parifica di inizio luglio, sono i 2 miliardi e 800 mila euro di saldo netto negativo dai finanziamenti, un miliardo e 800 milioni di disavanzo di fondi regionali che hanno contribuiro a portare a 5 miliardi e 300 milioni di indebitamento tecnico le spese di investimento al netto di quelle pregresse. Si aggiungono a queste il miliardo e 700 milioni del 2015. “C’e’ una forte preoccupazione contabile anche sulla sotuazione degli enti locali – ha detro Graffeo – sui debiti degli Ato rifiuti, che ammontano a un miliardo e 800 mln”.