Il procuratore generale del Venezuela – Tarek William Saab – ha chiesto al Tribunale supremo di giustizia (Tsj) di vietare all’oppositore Juan Guaidò di lasciare il Paese. Tra le misure di precauzione chieste contro l’autoproclamato presidente del Venezuela, anche “il blocco dei suoi conti correnti”.
La crisi politica venezuelana si è aggravata dopo la decisione del giovane presidente del parlamento di Caracas di autoproclamarsi “presidente” ad interim. In un video su Twitter Guaidò ha invitato a manifestare mercoledì e domenica per spingere l’esercito ad abbandonare Maduro: “Abbiamo due manifestazioni questa settimana, una mercoledì e l’altra sabato. Ci chiedono ‘perché non tutti i giorni?’. Perché, a causa della situazione in Venezuela, dobbiamo batterci per poter mangiare, dobbiamo batterci tutti i giorni per sopravvivere”.
Secondo l’Onu, più di 40 persone sono state uccise e un numero record di manifestanti arrestati la scorsa settimana durante le marce di protesta contro il regime del presidente venezuelano Nicolas Maduro. Intanto, il consigliere per la sicurezza nazionale Usa John Bolton ha ribadito il suo monito che ci saranno “conseguenze serie” per chiunque tenti di colpire il leader dell’opposizione Juan Guaido’, autoproclamatosi presidente ad interim e riconosciuto da vari Paesi, tra cui gli Stati Uniti.