Cortei e sit-in in tutta Italia, studenti contro Buona scuola e Stabilità

Altra giornata di manifestazione in diverse città italiane, con i cortei e sit-in di studenti e universitari che protestano contro la Buona scuola e la Stabilità del governo Renzi. ”Vogliamo tutto #pertutti, privilegi per nessuno” è lo slogan scelto dagli studenti. Nella notte gli studenti hanno fatto un blitz di fronte al Miur, esponendo lo striscione con lo slogan nazionale, e hanno appeso delle chiavi di cartone ai busti del Pincio: le chiavi della cultura, del diritto allostudio, del reddito e dell’accoglienza, possono aprire le porte ad una società libera da terrorismi, xenofobia e razzismo. Al Miur le chiavi contenevano l’hashtag #porteaperte. ”La giornata internazionale degli studenti del 17 novembre è ancora più importante alla luce dei drammatici attentati di Parigi. Oggi costruiremo all’interno delle nostre piazze momenti di solidarietà e riflessione sull’accaduto e partecipando alle tante iniziative pomeridiane già previste in tutto il Paese, promosse sia da un appello sociale sia da quello studentesco”, afferma Riccardo Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza. ”Gli studenti medi torneranno nelle piazze contro un Governo che per un anno ha promesso una nuova legge nazionale per il diritto allo studio ma che nella legge di stabilità non ha previsto nemmeno un euro sul tema, legittimando di fatto le drammatiche disuguaglianze che affliggono il nostro Paese”, dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti aggiungendo che “nelle scuole stiamo già boicottando l’applicazione della legge 107 attraverso le pratiche contenute nel manuale della scuola ribelle. Abbiamo scritto un documento con un’idea di riforma della scuola totalmente alternativa a quella del Governo chiamata Altra Scuola: Renzi ci deve ascoltare!”.

PALERMO Dopo la notizia dell’occupazione del “Nautico” e del “Garibaldi”, altre due scuole palermitane abbracciano la protesta. Si tratta dell’Istituto superiore statale “Mario Rutelli” di piazza Gian Giacomo Ciaccio Montalto, e del “Vittorio Emanuele III” di via Duca della Verdura. “Anche noi – affermano gli studenti del Rutelli – abbiamo deciso che la forma di protesta piu’ consona in questo momento sia quella dell’occupazione. A maggior ragione dal fatto che moltissime scuole in questi giorni sono in stato di agitazione, ogni scuola che di giorno in giorno occupa rafforza l’effetto della nostra protesta contro la Buona scuola. Stiamo gia’ organizzando un calendario di seminari per tenere l’occupazione attiva”. Il 20 novembre, dalle 9, e’ in programma un corteo promosso dalla Rete studenti medi che partira’ da piazza Politeama. Gli studenti del “Vittorio Emanuele III” avevano gia’ predisposto un’assemblea permanente venerdi’ scorso ed oggi hanno deciso di proseguire la protesta occupando la scuola: “Con gli stage e i tirocini non retribuiti i piu’ penalizzati saremo proprio noi studenti che di fatto ci ritroveremo a lavorare gratis per grandi aziende private”.

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