“Palestina Libera, Palestina rossa”, con questo coro alcuni contestatori all’angolo tra corso Venezia e Piazza San Babila hanno protestato al passaggio dello stendardo della brigata ebraica durante il corteo del 25 aprile a Milano. Le bandiere della Palestina sono state quindi issate a decine. “Israele fascista, stato terrorista” hanno poi intonato i rappresentati di “Fronte Palestina della solidarieta’ alla lotta internazionalista” al momento in cui i partigiani con il fazzoletto blu e bianco sono passati. Alcuni di loro si sono fermati e sono volati dei fischi. Altre contestazioni, piu’ accese, si sono verificate al passaggio dell’Associazione amici di Israele. “Fuori i sionisti dal corteo” hanno gridato dalle transenne, mentre un cordolo di uomini di polizia e carabinieri tenevano a bada le due fazioni.
Da un lato le bandiere di Israele, dall’altro le kefyah issate. Urla anche nei confronti del deputato Pd, Emanuele Fiano, passato in corteo. “Fuori il Pd dal corteo” e’ proseguita quindi la contestazione mentre la lunga coda di bandiere dem sfilava di fronte alla chiesa di San Babila. Quest’anno la federazione metropolitana ha scelto lo slogan #voltiallaliberta’ per i cartelli che ritraggono immagini di personaggi significativi per la storia italiana. Ma contro questo gli estremisti di sinistra hanno piu’ volte gridato “vergogna”. Piu’ solidarieta’ invece al momento del passaggio della delegazione di Liberi uguali, sebbene alcuni contestatori non abbiano risparmiato qualche critica anche nei loro confronti.