“Cosa dirà la gente”, Iram Haq racconta in un film la sua storia
Una narrazione di oppressione molto simile a quella di Sana Cheema video
Un film quanto mai d’attualità, come conferma la cronaca recente con la storia di Sana Cheema, una giovane bresciana di origini pachistane uccisa dai parenti perché voleva sposare la persona che amava e non quella scelta dalla famiglia. E’ nei cinema dal 3 maggio “Cosa dirà la gente”, il film presentato al Toronto Film festival, distribuito in Italia da Lucky Red, e diretto dalla regista Iram Haq che racconta la sua storia. Una storia di oppressione molto simile a quella di Sana Cheema.
La sedicenne Nisha vive una doppia vita. A casa, in famiglia, è la perfetta figlia pachistana, ma quando esce con gli amici è una normale adolescente norvegese. Quando però il padre sorprende Nisha in intimità col suo ragazzo, i due mondi entrano violentemente in collisione: i suoi stessi genitori la rapiscono per portarla a casa di alcuni parenti in Pakistan. Lì, in un Paese in cui non è mai stata prima, Nisha sarà costretta ad adattarsi alla cultura di suo padre e di sua madre.[irp]