Cosenza, strage in famiglia: a sparare il padre, poi si è ucciso

carabinieri-indagano-630x300

Ad uccidere a colpi di pistola e coltellate i due figli, Cristiana di 31 anni e Giovanni di 26, è stato il padre, ha ucciso anche la moglie poi si è tolto la vita: è questa la prima ricostruzione della tragedia familiare avvenuta nel cosentino, fatta dai carabinieri sulla base del primi esami del medico legale sui corpi senza vita ritrovati nella villetta di Rende.
I figli e la moglie, avevano infatti ferite da taglio e da arma da fuoco, l’uomo, Salvatore G., 57 anni, un unico colpo di pistola, esploso con la canna inserita nella bocca. E’ stata disposta l’autopsia sulle salme per confermare le cause della morte e la dinamica. I carabinieri della compagnia di Rende e del nucleo investigativo di Cosenza, che stanno conducendo le indagini, stanno anche cercando di ricostruire le circostanze e le motivazioni della tragedia, ascoltando parenti e amici. In molti oggi, dopo essere stati ascoltati hanno riferito di non avere avuto nessun sentore di quello che è accaduto, né a posteriori alcun sospetto su cosa abbia potuto scatenarlo. L’uomo insieme al fratello era titolare di un negozio di telefonia a Cosenza. Tra le ipotesi al vaglio anche quelle legate a questioni e problemi economici anche se al momento, non risultano elementi univoci in tal senso.