Si è conclusa con successo nei primi giorni del 2021 la fase di test e qualifica in volo del sistema COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (Csg) dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa, che ha aperto la strada al pieno funzionamento operativo del primo satellite della nuova costellazione. Obiettivo primario di Csg: fornire a utenti civili e militari migliori servizi di Osservazione della Terra attraverso un ampio portfolio di prodotti grazie a sofisticati sensori radar di nuova concezione per la sicurezza e la sorveglianza di territori nonché per la prevenzione e l’analisi di eventi calamitosi dovuti a cause naturali o ad attività dell’uomo.
Giancarlo Varacalli, program Manager per l’Asi di Csg. “La messa in operazione del primo satellite di Cosmo-Skymed di seconda generazione è un evento cruciale per lo Spazio italiano – ha spiegato – perché garantisce la continuità operativa con i satelliti di prima generazione in orbita da più di 10 anni e perché garantirà la messa a disposizione a ricercatori e aziende che lavorano nel settore di funzionalità allo stato dell’arte a livello mondiale, su cui costruire applicazione sempre più innovative”.
Un risultato che conferma anche le eccezionali competenze dell’industria aerospaziale italiana che, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, ha realizzato il sistema mentre e-GEOS, società costituita da Telespazio (80%) e ASI (20%), è concessionaria esclusiva per la commercializzazione dei prodotti e servizi COSMO-SkyMed e COSMO-SkyMed di Seconda Generazione in tutto il mondo. Gli utenti istituzionali possono richiedere i dati tramite il sito web dell’ASI, mentre gli utenti Commerciali possono richiederli tramite il sito web di e-Geos.