È di 19.749 nuovi casi il bilancio delle ultime 24 ore in Italia e di 376 vittime. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss sull’emergenza coronavirus. Ieri i nuovi contagi erano 13.902 e 318 i morti. Sono stati processati 345.336 tamponi (quasi il doppio di ieri), con un tasso di positività del 5,7%. Il totale dei contagi in Italia è di 3.101.093, mentre il bilancio delle vittime è di 100.479. Ad oggi ci sono 478.883 attualmente positivi, 6.350 in più rispetto alla giornata di ieri.
I guariti e i dimessi dall’inizio dell’emergenza sono invece 2.521.731, con un incremento di 12.999 nelle ultime 24 ore. Attualmente sono 2.756 i pazienti in terapia intensiva, 56 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 278 (ieri erano 231). Nei reparti ordinari ci sono invece 22.393 persone, in aumento di 562 unità rispetto a ieri.
Obiettivo 350mila vaccini al giorno
“E’ assolutamente necessaria una fortissima accelerazione della campagna vaccinale. Dovremmo arrivare a 350mila dosi al giorno”. Così il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, in audizione in commissione Igiene e Sanità al Senato. “Dobbiamo riuscire a vaccinare tante persone in breve tempo – ha detto – anche perché nel momento in cui chiediamo sacrifici ai cittadini, dobbiamo anche dare speranze. E le daremo mostrando grande capacità di vaccinazione”. Rezza ha anche aggiunto che “abbiamo di recente messo a punto con l’Istituto Superiore di Sanità e la Fondazione Bruno Kessler un modello matematico per capire quando potremo tornare a una pseudo-normalità. Se assumiamo che il vaccino protegga dall’infezione e che la fondazione protegga almeno per 2 anni, vaccinando 240.000 persone al giorno riusciremo in 7-15 mesi a tornare alla normalità”.
LE VACCINAZIONI